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Inter, l’estate in tribunale di Zhang che deve difendersi dai pignoramenti (Repubblica)

La banca cinese chiede ai tribunali italiani e americani di riconoscere la sentenza di Hong Kong e di darle esecuzione

Inter, l’estate in tribunale di Zhang che deve difendersi dai pignoramenti (Repubblica)
Db Monaco (Germania) 01/11/2022 - Champions League / Bayern Monaco-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Steven Zhang

Questo mese non sarà solo quello degli allenamenti e delle amichevoli per l’Inter. Il presidente Steven Zhang dovrà affrontare le richieste della China Construction Bank Corporation di 300 milioni mai pagati. Zhang non si è mai presentato alle scorse udienze e probabilmente non lo farà neanche oggi, giorno in cui dovrebbe essere interrogato su come intende far fronte ai debiti. La Repubblica scrive:

La banca cinese ha promosso azioni legali nei confronti di Steven Zhang anche a New York e a Milano, chiedendo ai tribunali italiani e americani di riconoscere la sentenza di Hong Kong e di darle esecuzione. L’obiettivo è aggredire i beni di Steven all’estero. In particolare, la China Construction Bank Corporation chiede al tribunale di Milano di dichiarare illegittimo il verbale del cda dell’Inter in cui si decide che al presidente non venga corrisposto alcun emolumento. Se a Zhang fosse riconosciuto uno stipendio – è la speranza dei creditori – se ne potrebbe chiedere il pignoramento. Va comunque rilevato come, nella storia del club, a nessun presidente sia mai stato versato alcun compenso. In questo, quindi, Zhang non ha fatto nulla di diverso da chi lo ha preceduto alla guida della società nerazzurra.

La prima udienza dopo l’estate sarà il 12 settembre e l’obiettivo sarà puntare sul pacchetto di maggioranza delle azioni dell’Inter:

La questione dello stipendio è solo un primo passo. L’obiettivo, una volta ottenuto il riconoscimento della sentenza di Hong Kong in Italia, è rifarsi sul pacchetto di maggioranza delle azioni dell’Inter, che la famiglia Zhang detiene tramite una società lussemburghese. Peraltro, l’intero pacchetto azionario è in pegno al fondo Oaktree, che nel 2021 ha concesso alla società che controlla l’Inter un finanziamento di 275 milioni di euro, in scadenza nel maggio 2024. E proprio nella prossima primavera si potrebbe avere un primo verdetto della giudice civile Alima Zama, di fronte a cui il processo si è aperto nello scorso marzo. Dopo tre udienze, e altrettanti rinvii, è infatti evidente che per la decisione ci vorranno molti mesi. La prossima udienza milanese, dopo quella del 12 luglio, è stata fissata per il 12 settembre.

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