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Kissinger: «Il calcio è speranza, miseria ed euforia. Lo amo perché incarna la vita umana»

Il leggendario Segretario di Stato americano compie 100 anni, è membro del Bayern Monaco: “E’ improvvisazione di soluzioni a necessità strategiche in continua evoluzione”

Kissinger: «Il calcio è speranza, miseria ed euforia. Lo amo perché incarna la vita umana»
ARCHIVE PHOTO: Henry KISSINGER turns 100 on May 27, 2023, 05SN_KISS0505PL.jpg Henry KISSINGER, USA, politician, former Secretary of State of the USA, at the FDP federal party conference in Cologne, May 5, 2005. ? (Photo by SVEN SIMON / SVEN SIMON / dpa Picture-Alliance via AFP)

Domani Henry Kissinger compie 100 anni. Non tutti sanno che l’influente Segretario di Stato americano di Nixon e Ford e Premio Nobel per pace, è un membro onorario del Bayern Monaco dal 1989. Lo hanno intervistato per il sito ufficiale del club tedesco. Racconta tra l’altro della sua passione per il calcio e del suo rapporto speciale con Franz Beckenbauer: “L’ho giocare per la prima volta quando ha guidato la nazionale tedesca alla vittoria per 2-1 contro la squadra tecnicamente superiore dei Paesi Bassi nella finale della Coppa del Mondo del 1974 a Monaco. Giocava nella posizione di libero, il capo della difesa che tappa i buchi. E ha anche dato una nuova profondità a questo ruolo, dandogli anche una dimensione offensiva: in attacco ha agito da direttore d’orchestra. Beckenbauer aveva una straordinaria capacità di distribuire la palla ai suoi compagni di squadra in un modo inimmaginabile in astratto e naturale nell’esecuzione. Ero affascinato. Gli eroi camminano per le strade da soli, ma diventano miti quando nobilitano la vita di tutti noi e toccano i nostri cuori. Beckenbauer, il “Kaiser”, è diventato un mito. (…) Vivendo in tempi spesso privi di ispirazione, lo apprezzo ora più che mai (…). Ai miei occhi, è ancora la figura dominante nella storia del calcio tedesco”.

Kissinger filosofeggia sull’essenza del pallone: Il calcio ai massimi livelli è complessità mascherata da semplicità. È un gioco molto diverso dai giochi con cui le persone negli Stati Uniti hanno più familiarità, che sono il football americano e il baseball. Tutti gli undici giocatori devono avere le stesse abilità, specialmente nel calcio moderno dove la distinzione tra attaccanti e difensori è scomparsa. Il football americano e il baseball ispirano attraverso la perfezione delle loro ripetizioni, il calcio attraverso l’improvvisazione di soluzioni a necessità strategiche in continua evoluzione. (…). E’ un gioco meraviglioso per le masse, che possono identificarsi pienamente con le loro passioni, i loro trionfi improvvisi e le loro inevitabili delusioni. Il calcio garantisce una dipendenza per tutta la vita da un mix di speranza, miseria ed euforia mentre le aspettative vengono fissate, assecondate e superate. (…). Il football americano e il baseball sono una glorificazione dell’esperienza umana, il calcio ne è l’incarnazione”.

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