A Repubblica: «è un grande allenamento alla resistenza. Mi alleano a tempo di trap e rap mi aiutano a concentrarmi, le parole mi gasano»

Marcell Jacobs, olimpionico dei 100 metri di atletica leggera, intervistato da Repubblica.
Le sconfitte invernali con Samuele Ceccarelli sui 60 lasciano spazio alle sfide col campione del mondo dei 100, il cupo Fred Kerley, con cui la rivalità è sempre più accesa.
Quanto accesa, Jacobs?
«Questo trash talking con Kerley mi piace, mi dà tanta energia. Fa parlare dell’atletica, crea un’aspettativa attorno alla gara. Bisogna replicare quel che c’è nella boxe, un bel face to face prima delle gare».
È per questo che sta postando foto di allenamenti di boxe?
«È uno degli sport che più amo, seguo tutti gli incontri. Ali-Foreman? Non guardo tanto i match d’epoca, ma quelli moderni: Canelo Alvarez, Anthony Joshua, Gervonta Davis. Praticare la boxe mi piace, poi ci siamo resi conto che farlo prima di una seduta di pesi aiuta a livello organico perché usi tutti i muscoli del corpo. Un grande allenamento alla resistenza, da ripetere tre volte a settimana anche per divertimento».
Si allena a tempo di trap.
«Trap e rap mi aiutano a concentrarmi, le parole mi gasano e mi aiutano a rivivere momenti passati, mi danno l’energia per
ricordare la strada che abbiamo fatto e dove vogliamo arrivare. Sono uscito spesso con Sfera Ebbasta, la sua musica mi
piace».