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Guardiola: «La Liga dovrebbe imparare dalla Premier sulla gestione del razzismo»

L’allenatore spagnolo: «C’è razzismo ovunque. Speriamo di poter migliorare, ma non sono ottimista. Sono più concentrato sul Manchester United che sull’Inter»

Guardiola: «La Liga dovrebbe imparare dalla Premier sulla gestione del razzismo»
Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola attends a press conference at Manchester City training ground in Manchester, north-west England on April 10, 2023, on the eve of their UEFA Champions League quarter-final first leg football match against Bayern Munich. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

Giorno di conferenza stampa anche per Pep Gaurdiola alla vigilia dell’ultima gara stagionale contro il Brentford. L’allenatore spagnolo ha parlato di quello che aspetterà i Citizens nelle prossime settimane, dalla finale di Fa Cup contro lo United alla finale di Champions contro l’Inter. Guardiola però è anche tornato sulla questione razzismo in Liga dopo i fatti che hanno visto protagonista Vinicius Jr. contro il Valencia.

Guardiola: «Prima ci concentreremo sullo United, poi verrà l’Inter»

Intervistato sui prossimi impegni che avrà il Manchester City in calendario, Guardiola ha risposto:

«Per una finale conta più la qualità di come ti prepari: bisogna allenarsi meno, senza esagerare. Ho visto qualcosa di Inter la scorsa settimana, ma in questa mi sono concentrato sulle nostre due partite e sullo United. Sono più concentrato su di loro ora che sull’Inter, perché anche contro il Chelsea ieri sera hanno confermato di poter giocare come hanno fatto contro di noi a Old Trafford. Mi sto preparando prima di tutto per quella partita, e la prima cosa sarà capire quali giocatori avremo a disposizione. Ho già le idee in testa di quello che ci serve per vincere le due finali, ma United e Inter giocano in modi completamente diversi l’una dall’altra. Ora però dobbiamo giocare contro il Brentford, poi mercoledì quando ci ritroveremo penseremo allo United».

Il tecnico ha anche voluto sottolineare una cosa in particolare:

«Per la mia esperienza, il modo migliore per giocare al meglio una finale è aver staccato la spina il più possibile prima. Per questo serve tempo con le famiglie, prendersi del tempo per sé stessi giocando a golf o facendo una passeggiata o quello che ognuno fa per rilassarsi».

«Speriamo si possa migliorare in Spagna, ma non sono ottimista»

Infine una buona fetta della conferenza è stata dedicata alla questione razzismo, in particolare relativo ai fatti accaduti lo scorso weekend in Spagna con Vinicius Jr. insultato dalla curva del Valencia:

«La Spagna dovrebbe imparare da noi della Premier sull’argomento. Qui sono così severi sulla lotta al razzismo. Sanno cosa devono fare. Dobbiamo accettare la diversità come un essere umano, ma in questo momento siamo lontani da questo. Speriamo di poter migliorare in Spagna, ma non sono ottimista. Il problema è che c’è razzismo ovunque. Non solo per il genere, ma anche per il colore. Credendo che la nostra lingua sia migliore dell’altra, il nostro paese sia migliore dell’altro. Questo è un problema ovunque: pensare che siamo migliori dei nostri vicini, siamo migliori degli altri».

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