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Formula 1, in Australia vince Verstappen dopo tre bandiere rosse. Sainz: «ci hanno derubati»

Un GP finito tra incidenti e polemiche. Leclerc si ritira al primo giro per un incidente con Lance Stroll. Sainz finisce 12esimo dopo una penalità

Formula 1, in Australia vince Verstappen dopo tre bandiere rosse. Sainz: «ci hanno derubati»
Melbourne (Australia) 10/04/2022 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlos Sainz

Max Verstappen ha vinto con la Red Bull il GP d’Australia davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton e all’Aston Martin di Fernando Alonso. Una gara da dimenticare, invece, per le Ferrari: Charles Leclerc è stato costretto al ritiro dopo al primo giro per un incidente con Lance Stroll, mentre Carlos Sainz è finito dodicesimo dopo aver rimediato una penalità alla terza partenza per un incidente con Alonso.

A due giri dalla conclusione, la direzione di gara ha decretato l’interruzione per rimuovere i detriti della gomma della Haas di Kevin Magnussen, che aveva sbattuto sul muro spezzando la sospensione posteriore destra e perdendo la gomma, volata in pista sfiorando l’Alfa Romeo di Zhou e lasciando detriti sulla carreggiata. Niente Safety Car, solo bandiera rossa, la seconda dopo l’incidente di Alex Albon a inizio GP. La Gazzetta racconta:

In quel momento c’è Max Verstappen in testa, davanti a Hamilton e Alonso, con la Ferrari di Carlos Sainz quarta. Molti piloti – persino il leader del Mondiale, Max Verstappen, poi dirà “non ho proprio capito la seconda bandiera rossa” – protestano via radio con i rispettivi muretti per la decisione, non hanno voglia di rifare una procedura di partenza da fermo con potenziali rischi molto elevati e pochi km da percorrere: nessuno, specie chi è davanti, ha voglia di rimettere in discussione la posizione guadagnata dopo una corsa dura. Ma si procede. Non era meglio, chiedono gli stessi piloti, far uscire la Safety Car in attesa che la pista venisse pulita? A due giri dal termine sarebbe più equo. Ma “gli arbitri” vogliono preservare la sicurezza dei piloti”.

La gara riprende dalla griglia, per la terza volta in giornata. A questo punto c’è l’incidente tra Sainz, quarto, e Alonso, con la penalizzazione del ferrarista, che ha poi chiuso dodicesimo, il ritiro delle due Alpine e una nuova bandiera rossa. La Direzione Gara decide per una nuova partenza, stavolta dietro Safety Car.

La reazione di Sainz a caldo è sempre sulla Gazzetta:

“Quando a Carlos, ancora dentro l’abitacolo in attesa dell’ultima partenza dietro Safety Car, comunicano la penalità, lo spagnolo si dispera sotto il casco: “Nooo, ma perché? Nooo, è inaccettabile”,  dice al suo ingegnere di pista Riccardo Adami, “Ricky digli che devono aspettare la fine della gara e parlare con me prima, devono sentire me, è una penalità troppo severa”, sibila uno sconsolato Carlos, autore di una gara comunque coraggiosa e gagliarda. La penalità in sé, i 5″, non è elevatissima, ma diventa pesantissima considerando che a quel punto i piloti sono tutti attaccati, ecco perché quei secondi costano a Sainz otto posizioni di penalità”.

Dopo la gara, Sainz dichiara a Sky:

“Non voglio parlarne, se parlo ora dico cose brutte, ci hanno rubato il risultato, ma voglio prima vedere le immagini e vedere se gli steward cambiano la decisione”.

 

 

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