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Lotito promise di portare i tifosi ad Auschwitz per sensibilizzarli: non lo ha mai fatto (La Stampa)

Nel 2017 il presidente annunciò la sua opera di educazione, ma ci ha portato solo tre calciatori della Primavera e due dirigenti. Le parole non bastano più 

Lotito promise di portare i tifosi ad Auschwitz per sensibilizzarli: non lo ha mai fatto (La Stampa)
Ci Roma 19/03/2023 - campionato di calcio serie A / Lazio-Roma / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Il derby di Roma è stato macchiato dai cori antisemiti dei tifosi della Lazio e dalla maglietta di uno di loro con la scritta ‘Hitlerson’, accompagnata dal numero 88. Ieri è arrivata la condanna della comunità ebraica. Impossibile continuare a far finta di niente. Probabilmente, oggi, il Giudice Sportivo decreterà la chiusura della Curva Nord. Del resto la curva della Lazio non è nuova a comportamenti del genere. Lo ha fatto già in occasione di altre partite, come quella contro il Napoli. La Stampa scrive che il tifoso della maglia Hitlerson è vicino ad essere identificato e punta il dito contro la Lazio: il club di Lotito parla tanto ma agisce poco. Ormai le parole non bastano più.

Il quotidiano torinese ricorda la promessa fatta dal presidente della Lazio nel 2017. Disse che avrebbe portato ogni anno ad Auschwitz 200 tifosi della Lazio, per sensibilizzarli sulla Shoa. Non lo ha mai fatto. Finora ci sono andati solo tre calciatori della Primavera e due dirigenti del club biancoceleste.

“Forse oggi, con la curva laziale già sotto esame per cori antisemiti nella sfida d’andata e nelle trasferte con Sassuolo, Lecce e Napoli, il Giudice Sportivo potrebbe decretare la chiusura della Curva Nord (almeno) contro la Juve. Molto vicino a essere identificato, invece, l’indossatore della maglia «Hitlerson 88»: rischia il Daspo. Le parti lese, oltre alle pene, auspicano fatti concreti per non ricominciare ogni volta daccapo. Le parole di ferma condanna, come quelle recapitate puntualmente dalla Lazio contro i cori e ogni forma di discriminazione, non bastano più. «Ogni anno porteremo 200 tifosi ad Auschwitz per sensibilizzarli», promise l’allora solo presidente laziale, adesso anche senatore di Forza Italia, Claudio Lotito nel 2017. Promessa mantenuta solo da tre calciatori della Primavera e due dirigenti della Lazio, visitatori dei luoghi della Shoah il 5 novembre 2018”. 

 

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