Il Gp di Barhain è stato come una “secchiata d’acqua gelata in faccia” ma ci sono tre aspetti che lasciano ben sperare
La Gazzetta dello Sport dedica un articolo all’inizio di stagione della Ferrari. La rossa ieri ha deluso all’esordio in pista nel Gp di Barhain con Leclerc che si è dovuto ritirare nell’ultimo quarto di gara mentre Sainz si è classificato al quarto posto. Secondo la rosea c’è preoccupazione per il vantaggio tecnico della Red Bull ed il Gp di Barhain è stato come una “secchiata d’acqua gelata in faccia” a discapito dei proclami fatti alla vigilia.
Le preoccupazioni della Ferrari trovano fondamento anche nelle parole di Leclerc che, al termine della gara, ha aggiunto sulla Red Bull: “Sono di un’altra categoria”. Ma il quotidiano offre degli spunti interessanti sulla ripresa del Cavallino. Innanzitutto le prossime gare potranno dare un responso diverso rispetto al Gp di ieri. Per la Gazzetta la velocità della Ferrari può competere con quella della scuderia austriaca:
“Sul giro secco la SF-23 può giocarsi le sue carte contro la Red Bull. Leclerc ha sacrificato il secondo tentativo veloce per salvare un set di gomme soft per la gara, mossa che poi la forza della RB19 ha pressoché annullato”.
Un secondo motivo è il rendimento dei suoi piloti. “In Bahrain sia Leclerc sia Sainz hanno corso bene”, secondo il quotidiano. “Leclerc è stato molto forte in qualifica e altrettanto in gara, con una partenza brillante in cui ha superato Perez mettendosi all’inseguimento di Alonso”. Anche il podio sarebbe stato alla portata se non ci fosse stato quel guasto tecnico.
E infine l’altro baluardo di speranza, per la Gazzetta dello Sport riguarda gli sviluppi: “La Ferrari ha sicuramente qualche gettone in più da giocarsi in stagione rispetto alla Red Bull, partita volutamente a razzo ma penalizzata dalla sanzione per il budget cap 2021 non rispettato”.