Il Corsera riprende l’intervista a Oggi: «quando una persona parla di te non qualifica te ma definisce molto più sé stessa. Punto»
Sofia Goggia si racconta in una lunga intervista a Oggi (in edicola e su digitale) realizzata da Lia Capizzi. L’anticipazione è sul Corriere della Sera.
«Alcune volte mi alzo dal letto e so che faticherò a fare le scale. Vivo con questa sensazione di dolore fisico alle gambe, martoriate da infortuni e operazioni, ed è una frustrazione. Ma ciò che davvero mi spaventa di più è il dolore dell’anima».
Le sue paure.
«Sono cresciuta con un’irrequietudine interiore, la mia gara non è dal cancelletto di partenza al traguardo ma è al di fuori delle competizioni. La mia paura più grande è quella di non essere mai abbastanza: da un lato è una spinta propositiva per raggiungere i miei obiettivi. Dall’altro lato è qualcosa di patologico, il mio sentirmi sempre un po’ sbagliata. Non so accettare una cosa diversa dall’idea di perfezione. Della voragine della solitudine a volte farei anche a meno».
Poi torna sul gossip del presunto flirt con Massimo Giletti:
«Stiamo parlando del niente di niente. Aggiungo una cosa: credo fermamente che quando una persona parla di te non qualifica te ma definisce molto più sé stessa. Punto».