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Goggia: «Non so accettare cose diverse dalla perfezione. Giletti? Parliamo del niente di niente»

Il Corsera riprende l’intervista a Oggi: «quando una persona parla di te non qualifica te ma definisce molto più sé stessa. Punto»

Goggia: «Non so accettare cose diverse dalla perfezione. Giletti? Parliamo del niente di niente»
Italy's Sofia Goggia looks at her injured hand as she celebrates on the podium after winning first place at the end of the Women's Downhill event during the FIS Alpine Ski World Cup in Saint-Moritz on December 17, 2022. - Goggia returned from overnight surgery on broken fingers to win the race on December 17, 2022, in the Women's World Cup downhill event in Saint Moritz. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP)

Sofia Goggia si racconta in una lunga intervista a Oggi (in edicola e su digitale) realizzata da Lia Capizzi. L’anticipazione è sul Corriere della Sera.

«Alcune volte mi alzo dal letto e so che faticherò a fare le scale. Vivo con questa sensazione di dolore fisico alle gambe, martoriate da infortuni e operazioni, ed è una frustrazione. Ma ciò che davvero mi spaventa di più è il dolore dell’anima».

Le sue paure.

«Sono cresciuta con un’irrequietudine interiore, la mia gara non è dal cancelletto di partenza al traguardo ma è al di fuori delle competizioni. La mia paura più grande è quella di non essere mai abbastanza: da un lato è una spinta propositiva per raggiungere i miei obiettivi. Dall’altro lato è qualcosa di patologico, il mio sentirmi sempre un po’ sbagliata. Non so accettare una cosa diversa dall’idea di perfezione. Della voragine della solitudine a volte farei anche a meno».

Poi torna sul gossip del presunto flirt con Massimo Giletti:

«Stiamo parlando del niente di niente. Aggiungo una cosa: credo fermamente che quando una persona parla di te non qualifica te ma definisce molto più sé stessa. Punto».

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