Il presidente dell’Assocalciatori: «Mi dispiace molto. La sua scelta è stata condizionata da soggetti che sono estranei al rapporto di lavoro»
“Zaniolo in Turchia? A me dispiace molto, perché ci sono situazioni esterne al contratto di lavoro che hanno condizionato la decisione di Zaniolo e della società sul mercato. La scelta di Nicolò è stata condizionata da soggetti che sono estranei al rapporto di lavoro. Noi dobbiamo normalizzare il nostro mondo per questo. C’è tanto di distacco nel vivere anche il calciatore come qualcuno che non può sbagliare»
«Io credo che a posteriori la situazione poteva essere gestita meglio da tutti, ma non può essere una giustificazione rispetto alla violenza o a quello che è successo. Non è possibile che non si possa litigare con un allenatore o un presidente, perché si hanno questo tipo di conseguenze. E’ un rapporto che va risolto in quel contesto»