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Gli auguri (surreali) della Juventus ad Agnelli: «Non disperderemo la tua lezione»

Come se l’inchiesta su plusvalenze e stipendi fosse niente: «Tanto si è scritto, tanto si è detto, tanto si dirà ancora: noi diciamo semplicemente: Grazie»

Gli auguri (surreali) della Juventus ad Agnelli: «Non disperderemo la tua lezione»
Mg Parigi 06/09/2022 - Champions League / Paris Saint Germain-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli

Gli auguri (surreali) della Juventus ad Agnelli: «Non disperderemo la tua lezione».

Oggi Andrea Agnelli compie 47 anni. La Juventus gli fa gli auguri su Twitter in un modo che, alla luce delle vicende giudiziarie che vedono l’ex presidente bianconero implicato in plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi, acquista un alone surreale. La Juventus garantisce: “non disperderemo la tua lezione”. Quale non è dato comprendere: quella di aver messo la Juve al centro del mirino dei pm? O di aver fatto in modo che i giornali grondassero fango e “merda“, per usare le parole dello stesso Agnelli intercettato dalla Finanza, sul club? Contenti loro…

Di seguito gli auguri della Juventus ad Agnelli.

Oggi è il compleanno del nostro Presidente, Andrea Agnelli. Non è un giorno come gli altri, non in un momento come gli altri. Tanto si è scritto, tanto si è detto, tanto si dirà ancora: quello che vogliamo dire oggi noi, gente della Juve, per mutuare un termine caro ad Andrea, è semplicemente: Grazie. Mentre si sfogliano le pagine dei giornali, si rischia di perdere di vista altre pagine: quelle dei libri di storia. Una storia che lega da quasi un secolo il nostro club a una famiglia; decenni nei quali la Juventus è diventata leggenda, per poi consolidarla ancora, dal 2010 in poi, grazie a un’era senza precedenti, in campo e fuori. Tutto questo è possibile se alla base c’è una visione. Chiara, netta, precisa. Andrea Agnelli quella visione non ha soltanto dimostrato sempre di averla ma ne ha fatto una cifra distintiva, prendendo per mano la Juventus verso un orizzonte fino a poco tempo prima impensabile. In campo, e basta scorrere un palmarès troppo lungo per non rischiare di dimenticare qualcosa, e fuori. Tutto quello che oggi è sotto i nostri occhi, e dopo qualche anno appare quasi “normale”, come ad esempio una nuova identità visiva, come nuove e moderne infrastrutture, come lo sguardo a mondi “altri” dal calcio, come progetti sportivi mai visti prima in Italia, è frutto di quella visione. Una visione che aveva – e ha – la spinta al futuro come suo tratto distintivo. Perché, per usare un altro concetto caro ad Andrea, dopo una vittoria si comincia già a pensare alla prossima. Non disperderemo questa lezione: è il modo migliore per augurare buon compleanno al nostro Presidente.

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