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Volandri: «Una follia pensare che Berrettini abbia fatto pressione per giocare, Bolelli stava male»

Le dichiarazioni del ct della nazionale di tennis: «Se volete posso farvi vedere le ecografie di Bolelli, ha una lesione di 7 millimetri per 6 per 2, non poteva giocare».

Volandri: «Una follia pensare che Berrettini abbia fatto pressione per giocare, Bolelli stava male»
Italyís Simone Bolelli (L) with his teammate Italyís Fabio Fognini serves to US Tommy Paul and US Jack Sock during the men's double quarter-final tennis match between Italy and United States of the Davis Cup tennis tournament at the Martin Carpena sportshall, in Malaga on November 24, 2022. (Photo by Thomas COEX / AFP)

Il ct della nazionale di tennis, Filippo Volandri, difende la scelta di far giocare Matteo Berrettini al fianco di Fognini, nel doppio in semifinale di Coppa Davis (persa contro il Canada). Berrettini ha preso il posto di Bolelli, infortunato. Si è molto discusso della scelta del ct e anche dell’infortunio di Bolelli. Alla domanda: schierare Berrettini è stata una scelta obbligata o tecnica? Volandri risponde:

«Non scherziamo. Ma nemmeno sotto tortura mi sarei privato di chi contro gli Usa era stato il migliore in campo nel doppio. Se volete posso farvi vedere le ecografie di Bolelli, ha una lesione di 7 millimetri per 6 per 2, non poteva giocare. La cosa più straziante per me è stato comunicargli il referto, un colpo al cuore».

Volandri continua:

«Qualcuno ha parlato di una insistenza di Berrettini: follia pura. La verità è che Sonego non scendeva dal lettino per la stanchezza e Musetti era troppo giù per giocare. E’ stata una scelta obbligata. Però posso dirla una cosa? Non riduciamo tutto a una vittoria o a una sconfitta, serve più cultura sportiva. Potevamo perdere contro gli Usa e magari mi avrebbero accusato di far giocare i “vecchietti”, abbiamo vinto e non me ne prendo il merito».

Resta la questione infortuni che ci tormenta. Volandri dice:

«Alcuni infortuni sono casuali, a Torino ad esempio Bolelli era rimasto fuori per una pallata al costato. Jannik ha
cambiato tutto il team a stagione già iniziata e non ha potuto fare i giusti blocchi di preparazione. Per Berrettini la questione esiste, e so che Matteo sta pensando a come risolverla».

 

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