Dani Alves contestato dai tifosi e nei guai con la magistratura
In Brasile non è stata apprezzata la sua convocazione con la Nazionale e la sua ONG è finita al centro di un'indagine per alcuni fondi governativi

Tblisi (Georgia) 11/08/2015 - Supercoppa Europea / Barcellona-Siviglia / foto Imago/Image Sport nella foto: Dani Alves
È davvero un brutto momento per Dani Alves. Il calciatore è finito nel mirino della critica dopo la sua convocazione per la Coppa del Mondo 2022. Certo, il terzino destro è una vera e propria istituzione, ma molti ritengono che a 39 anni, dopo una stagione in Messico con il Pumas, non sia una grandissima idea da parte di Tite quella di portarselo in Qatar.
Oltre a ciò, come riporta AS, l’ex giocatore anche di Juventus e Psg è finito anche nel mirino della magistratura. Ovviamente non per la convocazione in Nazionale, bensì per alcuni aspetti poco chiari per la sua ONG fondata un paio di anni fa con l’obiettivo di promuovere il basket nel proprio Paese.
Il quotidiano spagnolo spiega che il calciatore ha deciso di fondare una organizzazione non governativa che si occupasse della promozione del basket in Brasile, ma invece di fondare una nuova ONG, con tutta la burocrazia che ne consegue, il calciatore della nazionale brasiliana ha accorciato i tempi, acquistandone una già esistente e riconvertendola.
Dani Alves ha poi incassato dei fondi governativi che però potevano essere elargiti solo a un’associazione attiva da almeno tre anni, mentre quella acquistata da Alves, dal punto di vista economico, era ferma da cinque.
Il quotidiano Folha, però, spiega che il presidente della ONG non è il calciatore, bensì Mauricio Carlos, che qualche anno fa è stato imputato per malversazione dei fondi della Federazione Brasiliana di Lotta. Meglio o peggio così? In ogni caso un momentaccio per Dani Alves…