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Sarri: «La parola turnover mi sta un po’ sul cazzo, è una fissazione italiana»

In conferenza: «La visione della stampa è distorta. Dopo una vittoria per 4-0 è stato messo Milinkovic in prima pagina parlando di mercato»

Sarri: «La parola turnover mi sta un po’ sul cazzo, è una fissazione italiana»
Auronzo di Cadore (Bl) 17/07/2022 - amichevole / Lazio-Triestina / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa per presentare la gara di domani di Europa League contro lo Sturm Graz. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Lo Sturm ha dei numeri fisici impressionanti, è l’unica squadra che dal punto di vista delle statistiche atletiche ha fatto meglio di noi. Sta lottando punto su punto in campionato col Salisburgo, che viene considerata forte, in più ha 2-3 giocatori di ottima qualità. Non guardiamo al nome, ma alla sostanza”.

È il momento di frenare l’entusiasmo?

“A me non importa niente, io dico le mie impressioni: secondo me a Firenze abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tecnico ma non bene dal punto di vista tattico, siamo stati troppo bassi e abbiamo concesso troppo. Alcune volte ero soddisfatto per la prestazione dopo le sconfitte, dico sempre quello che penso, non devo fare il pompiere o creare entusiasmo”.

Domani quanto turnover ci sarà?

La parola turnover mi sta un po’ sul cazzo. Questa è una fissazione italiana, le squadre inglesi giocano sempre con gli stessi 11 e giocano più di noi. Magari qui abbiamo un dispendio di energie maggiori, loro hanno l’abitudine innata di giocare ogni 3 giorni, il recupero mentale lì forse è più veloce. Noi oggi tiriamo le somme, ma neanche questo pomeriggio, perché l’unico momento di preparazione della partita sarà domani mattina. E questa cosa non mi piace, ma siamo costretti a questo per fare un mondiale in Qatar in inverno e ci adattiamo”.

La partita con l’Udinese poteva essere messa di lunedì?

“In questa situazione senza senso è difficile anche fare i calendari. Magari mi sarebbe piaciuto giocare domenica sera, avremmo avuto 2-3 ore di riposo in più. Vedremo come staranno i giocatori: dobbiamo valutare anche il recupero mentale, non solo fisico”.

Come si allena l’intensità?

“I tempi effettivi nelle partite europei sono leggermente superiori rispetto all’Italia. Si può allenare in allenamento, ma bisogna ricordarsi di un aspetto: i giocatori hanno una cilindrata. Se uno è un 4 mila è un 4 mila, se uno è 2 mila è un 2 mila. Non è un caso che ci sono giocatori che costano 100 milioni e altri che ne costano 2”.

Cosa manca a Basic?

“Non molto, un pizzico di personalità e basta. La responsabilità se ha giocato meno è mia. Lui è completo ma se la partita ti si mette male pensi a un giocatore offensivo, se ti si mette bene pensi a uno più difensivo. La colpa è mia che in queste partite l’ho dimenticato in panchina troppo spesso”.

Si parla troppo di Milinkovic?

“A me sembra che se ne parli troppo. Dopo aver vinto 4-0, un giornale ha messo Milinkovic in prima pagina parlando di mercato. Negli ultimi giorni Ganna ha stabilito un record incredibile, ma per avere notizie sono dovuto andare su siti specializzati, pensate quanto è distorta la visione della stampa in Italia. Milinkovic ha dei margini di crescita, basta vedere il numero di palle perse a fine partita”.

 

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