Il Flamengo vince la terza Copa Libertadores
Battuti 1-0 in finale i connazionali dell’Athletico Paranaense rimasti in dieci nel primo tempo. Decisivo il gol di Gabigol

Il trionfo appena ottenuto in Libertadores è, per il Flamengo, il secondo titolo stagionale (dopo la vittoria conseguita, appena dieci giorni fa, in Copa do Brasil), nonché l’undicesimo trofeo conquistato dal Mengão nelle ultime quattro stagioni, durante le quali i rubronegros di Rio de Janeiro hanno vinto tre volte il Campeonato Carioca (2019, 2020 e 2021), due volte il Brasileirão (2019 e 2020), due volte la Libertadores (2019 e 2022), una volta la Copa do Brasil (2022), due volte la Supercoppa del Brasile (2020, 2021) e una volta la Recopa Sudamericana (2020). Ai suddetti undici titoli, si aggiungono anche le vittorie conseguite nella Taça Guanabara(la prima fase del campionato carioca che negli ultimi anni ha subito numerose modifiche al formato) nel 2020 e nel 2021, nonché quella ottenuta nel 2019 nella Taça Rio (la seconda fase del campionato statale), portando così il totale a ben quattordici trofei conquistati dal 2019 ad oggi.
Per il tecnico rossonero Dorival Junior (subentrato a stagione in corso sulla panchina del Mengão in luogo del portoghese Paulo Sousa, esonerato a giugno) si tratta invece del primo successo in Libertadores nonché del primo trofeo di un certo rilievo messo in bacheca, avendo conquistato, fino allo scorso anno, soltanto la Copa do Brasil nel 2010 col Santos (trofeo vinto nuovamente quest’anno col Flamengo…), la Recopa Sudamericananel 2011 con l’Internacional di Porto Alegre e ben sette campionati statali: due tornei paulisti (entrambi col Santos), uno gaúcho (con l’Internacional), due campionati paranaensi (uno con il Coritiba e uno con l’Athletico PR), un campionato pernambucano (con lo Sport di Recife) e uno catarinense (con il Figueirense).
In quanto vincitori della Copa Libertadores i neo campioni del Sudamerica hanno acquisito il diritto a partecipare alla prossima Recopa Sudamericana (nella quale affronteranno gli ecuadoregni dell’Independiente del Valle, vincitori il mese scorso della Copa Sudamericana avendo superato in finale i brasiliani del San Paolo), nonché “dovrebbero” partecipare, insieme ai campioni d’Europa del Real Madrid, a quelli africani del Wydad Casablanca, agli statunitensi del Seattle Sounders (vincitori della Concacaf Champions League), ai campioni d’Oceania dell’Auckland City e ai futuri vincitori dell’Asian Champions League (manifestazione la cui conclusione è slittata a febbraio 2023…), alla prossima edizione del Mondiale per Club. L’uso del condizionale è d’obbligo in quanto, al momento, nessuno sa ancora se, quando e come si disputerà il prossimo Mondiale per Club, che “normalmente” si sarebbe dovuto disputare nel mese di dicembre, finestra temporale che, per quanto riguarda il 2022, è “occupata” dal Campionato del Mondo previsto in Qatar.