«Maradona era basso, imperfetto, somigliava ai coetanei, oggi i giocatori sono di plastica»
Il Secolo XIX intervista lo scrittore Olivier Guez: «Hanno un corpo perfetto costruito per la competizione, non rispecchiano la società che li circonda»

archivio storico Image Sport / Napoli / nella foto: Diego Armando Maradona foto Imago/Image Sport
Il Secolo XIX intervista Olivier Guez, giovane scrittore, giornalista e sceneggiatore, autore di un libro dedicato a Diego Armando Maradona, “Nel paese dell’aquilone cosmico”, edito da Neri Pozza, oggi nelle librerie.
Maradona, dice,
«era un Dio dello Stadio, che paragono a Caravaggio a Rimbaud, di cui conosciamo fragilità e debolezze. Oggi delle cadute dei calciatori non sappiamo niente. Sono di plastica. Non rispecchiano la società che li circonda. Pensiamo al corpo di un atleta. Maradona era basso, imperfetto, i giocatori degli anni ’80 somigliavano nel corpo ai coetanei. Oggi un giocatore ha un corpo perfetto costruito per la competizione più elevata. Appartengono ad un altro mondo, a Hollywood o all’industria porno non so esattamente. Hanno inventato l’estetica di plastica che si ritrova sui social».