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Rkomi: «A 18 anni ero uno sbandato, ero arrabbiato col mondo perché non avevo soldi»

Al CorSera: «Mia madre mi ha insegnato il valore del denaro. Non ho mai conosciuto mio padre: non era pronto ad avere un figlio»

Rkomi: «A 18 anni ero uno sbandato, ero arrabbiato col mondo perché non avevo soldi»

Il Corriere della Sera intervista il rapper e cantautore milanese Mirko Martorana, in arte Rkomi. Partito dal quartiere popolare di Calvairate, ha fatto il lavapiatti, il muratore e il cameriere di giorno, mentre rappava nel tempo che gli restava, fino a scalare le classifiche. Taxi Driver è l’album più venduto del 2021 e del primo semestre di quest’anno. Ora è in tour, sarà giudice di X Factor, Prime Video lo ha ingaggiato per Celebrity Hunted.

«A 18 anni ero uno sbandato, guardavo il mondo con gli occhi sbagliati, ho sempre pensato che la vita ce l’avesse con me per via delle poche possibilità economiche che avevamo, ero arrabbiato, vedevo quel colore nero ovunque».

Appena diventato maggiorenne lasciò la scuola senza diplomarsi per andare a lavorare («sbagliando»).

«Il mio dispiacere è non essere tanto erudito, tendo a essere un credulone, ma almeno in una cosa sono stato intelligente: ero consapevole che bisognasse lavorare per sentirsi liberi di dire, mamma voglio fare musica. Perché è importante sognare ma essere anche realisti; dovevo lavorare e pagarmi l’affitto per poter cantare».

Ha smesso di essere arrabbiato con il mondo quando nella sua vita è entrata la Muay thai, la boxe thailandese. Ora è «azionista» della «palestra sociale» in cui è cresciuto.

Parla di sua madre, che gli ha insegnato «il valore dei soldi, a stare attento a come usarli», anche se, almeno agli inizi della sua carriera, un po’ ha sperperato il denaro guadagnato.

«I primi anni di successo li ho vissuti anche in modo stupido, forse era giusto cosi, ma un po’ di soldi li ho sperperati: vestiti, viaggi e divertimenti, cazzate. Ora ho comprato una casa, ho la mia macchina, sto attento a come amministrare i soldi, anche in questo caso c’è mia mamma che mi rimette a posto».

E suo padre?

«Lui non era pronto ad avere un figlio, non sono nemmeno arrabbiato con lui perché non è mai stato una presenza nella mia vita, non l’ho mai conosciuto, so solo che abita a Milano. A 18 anni mi era venuto il pallino di incontrarlo ma poi non mi sono spinto davvero fino a quel punto»

L’anno scorso ha partecipato al Festival di Sanremo, piazzandosi al 17° posto.

«In realtà volevo arrivare ultimo come Vasco, mi ha fregato Tananai».

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