Ha vinto il torneo di Umago e soprattutto ha annichilito Alcaraz in finale. La partita vinta a Wimbledon è stato decisiva a livello mentale

Sinner ha vinto il primo torneo del 2022. Nulla di trascendentale in sé: Umago, Croazia, un 250. Ma ha battuto in finale Alcaraz l’enfant prodige del tennis mondiale. Più che battuto, lo ha ha distrutto 6-1 6-1 dopo aver perso il primo set al tie-break. È quel che sottolinea la Gazzetta della Sport.
Più che l’obiettivo, il primo raggiunto in questo 2022 piuttosto travagliato, conta il modo: un mese dopo gli ottavi di Wimbledon, il baby prodigio Alcaraz, che fino a tre mesi fa sembrava poter incenerire ogni avversario con la forza del suo tennis muscolare e dirompente, si inchina di nuovo all’enorme rivale azzurro, consolandosi solo con i numeri. Era la sua centesima partita Atp, a 19 anni, e da oggi sarà il quarto giocatore del mondo. Ma Jan, ormai è chiaro, adesso è sullo stesso livello, o addirittura un po’ oltre se il metro di paragone diventano il secondo e il terzo set della finale croata, come se il successo ottenuto ai Championships avesse stappato finalmente lo champagne della consapevolezza interiore, confortandolo definitivamente sulla scelta di un cambio di allenatore a stagione già iniziata che poteva produrre scorie difficili da smaltire anche sul lungo periodo.