Addio a Szoke il Pak Doo Ik del tennis, il “cameriere” ungherese che sconfisse Panatta e l’Italia
Nel 1978 in Ungheria. Adriano attraversava un momento difficile e fu crocifisso dalla critica. Szoke era un professionista ma nei Paesi comunisti serviva una copertura
Nel 1978 in Ungheria. Adriano attraversava un momento difficile e fu crocifisso dalla critica. Szoke era un professionista ma nei Paesi comunisti serviva una copertura
È morto Peter Szoke tennista ungherese degli anni Settanta. Messa così, oltre all’umano dispiacere, è una notizia che potrebbe dire poco. In realtà, come scritto questa mattina dalla Gazzetta, Peter Szoke è l’equivalente di Pak Doo Ik il coreano che eliminò l’Italia del calcio ai Mondiali del 66. In quel caso nacque la leggenda metropolitana che facesse il dentista. Allo stesso modo di Szoke si disse che faceva il cameriere. Lo scrissero perché, come ricorda la Gazzetta,
ufficialmente lavora come responsabile dei servizi di ristoro dell’aeroporto, la normale copertura dei paesi comunisti che non ammettono il professionismo.
Un modo per ingigantire la portata della disfatta dell’Italia del tennis che nel 78 in Davis venne eliminata dall’Ungheria. Il punto decisivo lo mise a segno proprio Szoke che sconfisse Adriano Panatta che versava in pessime condizioni. Il nostro stava vivendo un periodo complicato dal punto di vista economico e personale, arrivò impreparato a quell’appuntamento e perse tutti e tre gli incontro che disputò. Mentre Taroczy era un tennista forte, Szoke era uno sconosciuto. Si aprì il solito processo. È cambiato poco da allora.
L’episodio è ovviamente riportato nella splendida serie “Una squadra” recentemente andata in onda su Sky. L’Italia era reduce da due finali consecutive: una vinta, in Cile nel 76, l’altra persa in Australia nel 77. Ne parla Nicola Pietrangeli che era stato esautorato per motivi ambientali e si prese la sua rivincita anche se ai microfoni racconta di non aver affatto gioito per quella disfatta. Ne parla ovviamente Panatta di cui viene mostrata l’immagine sportivamente triste di lui a terra, appoggiato a una rete, moralmente distrutto dopo quell’epica sconfitta.
Panatta ha ricordato Szoke su Twitter. E ha incorporato anche il curriculum per dimostrare – dopo tanti anni – che non era proprio un signor nessuno. Anche se ovviamente più debole del tennista italiano. È stato numero 47 della classifica mondiale.
Peter era un bravo ragazzo e un buon giocatore come vedete dai suoi risultati. La stampa scrisse,quando ci persi in Coppa Davis,che faceva il cameriere al bar dell’aeroporto e non era vero. Mi dispiace molto che sia scomparso. Faccio le mie condoglianze alla sua famiglia. https://t.co/kYIgZ6KSdv
— Adriano Panatta (@AdrianoPanatta) July 30, 2022