Sinner: «Cahill trova sempre la parola giusta. Un giocatore lo sente, fa il pieno di tranquillità»
Alla Gazzetta: «È la persona più buona che conosca. Disponibile, gentile, fa gruppo. È quello che ha più esperienza nel circuito»

2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Jannik Sinner ONLY ITALY
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Jannik Sinner racconta il suo team e soprattutto il nuovo ingresso di Darren Cahill.
«Questo team è importante per me. Passo più ore con Simone Vagnozzi che con chiunque altro. Poi sono arrivati i preparatori Ferrara e Bianchi e, infine, c’è stato l’ingresso di Darren Cahill. L’obiettivo era creare un gruppo che lavorasse in armonia: se c’è un problema, si risolve insieme. Poi, può esserci la giornata bella o quella frustrante come contro Nole, ma vanno tutte affrontate nella maniera giusta per andare la volta dopo in campo con la giusta serenità e dare il 100%».
Che tipo è Cahill?
«È la persona più buona che conosca. Disponibile, gentile, fa gruppo. Un giorno a Wimbledon si è messo lì a fare il barbecue con noi con grande umiltà. Anzi, per fortuna che c’era lui… Ci ha salvato la cena. È quello che ha più esperienza nel circuito, sa trovare la parola giusta al momento opportuno. Un giocatore lo avverte, fa il pieno di tranquillità».