La Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso presentato da Aurelio e Luigi De Laurentiis contro la decisione del Tribunale Federale che aveva già respinto il precedente ricorso
La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite presieduta da Mario Luigi Torsello ha respinto il ricorso presentato da Aurelio e Luigi De Laurentiis contro la decisione del Tribunale Federale Nazionale, che lo scorso 4 maggio aveva rigettato a sua volta il ricorso del presidente del Napoli e del Bari sulla “multiproprietà” dei club professionistici.
I De Laurentiis avevano provato a impugnare la delibera dell’1 ottobre 2021 relativa alla modifica dell’art. 16 bis delle NOIF. E’ l’articolo che espressamente vieta “le partecipazioni in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto, del suo coniuge o del suo parente e affine entro il quarto grado, obbligando i soggetti che si trovano in questa condizione a porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza della Stagione Sportiva 2024-2025”.
In pratica la famiglia De Laurentiis non potrà possedere il Napoli e il Bari, e dovranno cedere una delle due società.