Garanzini: Buffon con i piedi non era Neuer, ma la presunzione di Donnarumma non l’ha mai avuta
Su La Stampa. Il vuoto lasciato dai vecchi totem difensivi è profondo. Mancini non avrebbe potuto inserire prima un difensore in più?

Mg Milano 13/02/2020 - Coppa Italia / Milan-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gianluigi Donnarumma-Gianluigi Buffon
Sulla Stampa, Gigi Garanzini commenta la sonora sconfitta dell’Italia contro la Germania, in Nations League. Si sofferma sulla voragine aperta a destra dalla squadra di Mancini e sul tardivo cambio del tecnico.
“impressionante la voragine sulla corsia di destra dove i tedeschi, con una semplice cambio di gioco, trovavano spazi sempre più ampi. Al punto che Mancini, poco prima del raddoppio su rigore di Gundogan, era intervenuto con un cambio tattico facendo entrare un difensore in più, Luiz Felipe, al posto di Politano. Autorizzando così un dubbio. Visto che ci stavano dominando dall’inizio, non era il caso di farlo prima? O in alternativa attendere quei tre minuti che mancavano all’intervallo per meglio illustrare un cambio non individuale ma strutturale?”.
La differenza tra le due squadre in campo, comunque, era troppo sproporzionata. Garanzini scrive anche di Donnarumma, resosi protagonista soprattutto nel post partita con le dichiarazioni in tv.
“Non appena i tedeschi hanno rimesso il naso fuori, è arrivata una goleada che ci ha fatto misurare, all’improvviso, quando profondo sia il vuoto lasciato dai vecchi totem difensivi. I Chiellini, i Bonucci, e perché no pure Buffon che con i piedi forse non era Neuer: ma vivaddio la presunzione, recidiva, di Donnarumma non l’ha mai avuta”.