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«Anna Marchesini rideva continuamente in maniera intelligente. Non manifestava mai disagio né malessere»

Specchio intervista Massimo Lopez e Tullio Solenghi: «Stava sempre bene, era sempre positiva e propositiva. Mancano le chiacchierate, intense e profonde».

«Anna Marchesini rideva continuamente in maniera intelligente. Non manifestava mai disagio né malessere»

Specchio intervista Massimo Lopez e Tullio Solenghi: in queste settimane tornano sul palco con il loro Show. Abitano nello stesso palazzo da una quarantina di anni. Mangiano a casa di Solenghi e scrivono in quella di Lopez: sul suo divano sono nati tutti i loro successi, a partire da quelli del Trio con l’indimenticabile Anna Marchesini.

«Su questo divano abbiamo passato tutti e tre decine e decine di ore, dalla mattina fino a sera tardi. A parlare, a scrivere e riscrivere, a provare fino a quando non pensavamo che un pezzo fosse perfetto. A volte lavorando pure troppo, forse rovinandolo qualche pezzo per eccesso di perfezionismo. Ce ne stavamo lì a chiederci, ma è questa la vita da artisti che sognavano da sempre? Stiamo sempre in casa a scrivere sul divano».

Viene chiesto loro quanto manca Anna Marchesini.

SOLENGHI: «Quando andiamo in scena e recitiamo e giochiamo lo facciamo con lo stesso spirito con cui giocherebbe lei. Più di tutto manca il contatto quotidiano, la telefonata, il rimbalzo che avevamo uno sull’altro su qualsiasi cosa succedesse. C’eravamo sempre per mettere al corrente l’altro su quel che succedeva, per giocarci sopra con iperboli folli».

LOPEZ: «Quello che mi manca di più di Anna era questo suo ridere continuamente in maniera intelligente. Lei non manifestava mai disagio. Mai un malessere, stava sempre bene, era sempre positiva e propositiva. Si iniziava a parlare seriamente e si finiva nello spiazzamento più totale, nei luoghi più assurdi. E poi mi mancano le chiacchierate, intense e profonde».

Dicono di essere usciti migliorati dal rapporto che avevano tutti e tre.

SOLENGHI: «Massimo e Anna mi hanno migliorato nel non accontentarsi mai – e questa è la componente data soprattutto da Anna – nel cercare sempre una soluzione che nessuno aveva previsto, sempre contromano in autostrada, sempre in direzione contraria rispetto agli altri. Da Massimo ho imparato anche il distacco che ha dagli eventi, da quello che succede: è diventata una peculiarità del mio carattere».

LOPEZ: «Tullio e Anna mi hanno insegnato la condivisione, la capacità di supportarci e starci vicino in maniera totale, sempre».

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