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«Negli ultimi tempi, quando Battiato non era più in sé, in tanti si sono approfittati di lui»

Il Fatto intervista Juri Camisasca: viveva nella tenuta del cantautore quando è morto: «Attenti a non dipingerlo come un santino, aveva il suo caratterino»

«Negli ultimi tempi, quando Battiato non era più in sé, in tanti si sono approfittati di lui»
archivio Image / Spettacolo / Franco Battiato / foto Clemente Maromorino/Image

Il Fatto Quotidiano intervista Juri Camisasca. Musicista, per 11 anni è stato monaco benedettino: era molto legato a Franco Battiato, viveva nella sua tenuta, era presente il giorno della sua morte. Si erano conosciuti all’inizio degli anni Settanta, in caserma.

«quando un giorno ho visto varcare il cancello un ragazzo con i capelli alla Jimi Hendrix, un giubbino rosso, una maglietta psichedelica, al collo diverse collane orientali e un paio di occhiali da saldatore, pantaloni attillati con disegnata la bandiera a stelle e strisce e degli stivali di pitone».

Racconta Battiato come un uomo molto combattivo, sempre in polemica con il mondo.

«Sempre stato combattivo, uno in polemica con il mondo, specialmente i politici: quando accendeva il televisore erano dolori, non sopportava questa società e li insultava; invece da morto l’ho visto tranquillo con se stesso, aveva trovato il suo spazio di serenità interiore, mentre prima era quello esteriore a turbarlo, soprattutto per uno come lui così in vista; aveva il suo caratterino. Quando capitava era meglio stare lontani; stiamo attenti a non dipingere Franco come un santino, non era così. Ho sentito molte persone ricordarlo in maniera irreale, e così si svilisce una delle sue caratteristiche: affrontava le situazioni e se gli giravano le scatole, alla larga!».

Parla del rapporto di Battiato con i soldi.

«Franco non è mai cambiato, poi lui amava la vita comoda, gli piacevano gli alberghi di un certo livello e si è tolto delle soddisfazioni. Però l’atteggiamento mentale è rimasto lo stesso; anzi, i suoi guadagni hanno messo in risalto la generosità: quanti soldi ha prestato, dato via, regalato… Se ne sono approfittati in tanti. E non voglio dire altro; ho assistito a scene pessime, abominevoli, soprattutto negli ultimi tempi quando non era completamente in sé. Ho visto la miseria umana. Nella sua cerchia stretta si è inserito qualcuno che così stretto non era».

 

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