“Non voleva contrapporsi a Spalletti. Essere populista non è un reato. Non può non sapere che l’obiettivo Champions è stato fallito per due anni di fila”
Sul Corriere del Mezzogiorno l’analisi di Monica Scozzafava sulle dichiarazioni di Mertens. Il titolo è “Mertens e la scelta di essere un paladino”. Ecco cosa scrive:
Mertens davvero ha creduto che il Napoli, nei singoli, ma anche nella rosa al completo, fosse più forte del Milan o dell’Inter? È troppo intelligente, anche soltanto per averlo pensato.
Scozzafava scrive che vincere il campionato sarebbe stato un’impresa.
Dries Mertens, il paladino del popolo, ha sposato l’onda emotiva del popolo. Ha scelto di mettersi tra color che son delusi. (…) Lo ha detto però senza alcuna intenzione di contrapporre il suo pensiero a quello dell’allenatore. Ma calato nella parte, anche sentita, di fratello partenopeo che si è cucita addosso. Essere populista non è un reato.
Si sofferma sul rapporto speciale tra il belga e Napoli:
Suo figlio si chiama Ciro Romeo, anche questa è stata un’attestazione di appartenenza ad una città e ad un popolo. Mertens è di tutti, così ha deciso il ragazzo scaltro, furbo e con un’intelligenza superiore alla media che ha saputo da subito cosa fare e cosa dire per conquistare il cuore di Napoli.
Ma, prosegue il Corrmezz
Non può non sapere, però, che la sua squadra è andata oltre le sue reali possibilità e che il traguardo Champions è un obiettivo che per due anni è stato fallito.