A Verissimo: «E’ stato come un secchio d’acqua gelata. Fumavo da quando avevo 8 anni, ho smesso. La mia vita è cambiata radicalmente»

Ospite a «Verissimo», su Canale 5, Claudio Amendola ha raccontato l’infarto avuto nel 2017 definendolo un’esperienza a suo modo bellissima, perché gli ha insegnato il significato della vita.
«È stata un’esperienza bellissima, perché ho imparato quanto è bella la vita. Maturi e capisci quanto è importante vivere. Avevo dei dolori strani, respiravo a fatica e nel giro di 7 minuti sono andato in ospedale e stavo sotto l’elettrocardiogramma. Momenti che hanno segnato l’attore in maniera indelebile, ma dai quali «ha imparato tanto. Il giorno dopo la notte che ho passato in ospedale, ho firmato per tornare a casa mentre Francesca voleva restassi in ospedale. Però appena sono stato in mano ai medici sono stato tranquillo, non mi sono preoccupato di morire perché ero in buone mani. La salute va coltivata, bisogna mangiare meglio, muoverci di più. Non fumate, io ho fumato da quando avevo 8 anni. Quando sono stato finalmente fuori pericolo, mi sono reso conto veramente del valore della vita e delle cose che ho, ed è stato come un secchio d’acqua gelata. Ho smesso di fumare, è cambiata radicalmente la mia vita».