Sull’Inter: “un’involuzione così rapida e profonda in una stagione non si è mai vista. È cosa da prendere sul serio e l’impressione è che l’Inter non lo stia facendo”
Claudio Savelli, su Libero, commenta il derby a reti inviolate di Coppa Italia, tra Milan e Inter. Il giudizio è abbastanza impietoso, in particolare per la squadra di Inzaghi.
“Non si può dire sia una crisi, ma che un virus percorra le vene dell’Inter è evidente. E che Inzaghi non sappia come curarlo, pure: la formazione è sempre la stessa, i cambi sono automatici, il gioco è ripetitivo”.
Il Milan prova a fare qualcosa, ma resta “vittima della confusione che il suo stesso gioco produce”.
“Fa le stesse cose con meno qualità rispetto ad inizio campionato. A differenza dell’Inter, però, qualcosa riesce. Per i nerazzurri è tutto il contrario. Non si tratta più di riuscire a segnare ma di produrre occasioni pulite. Le poche che arrivano ultimamente sono casuali o costano una fatica immane, pagato poi nei finali di gara. Un’involuzione così rapida e profonda in una singola stagione non si è forse mai vista. È cosa da prendere sul serio e l’impressione è che l’Inter non lo stia facendo: riconoscere la difficoltà è il primo e necessario atto per uscirne”.
Invece l’Inter prova a fare le stesse cose di due mesi fa e non ci riesce più.
Se il Milan avesse avuto più qualità e personalità avrebbe distrutto l’Inter in 45 minuti.
“Invece i rossoneri ricordano che manca ancora qualcosa per compiere l’ultimo passo e raggiungere un trofeo ed è l’efferatezza. È una squadra di buoni creata da persone buone come Pioli e Maldini. Un grosso pregio ma per vincere serve anche un pizzico di cattiveria, seppur agonistica”.
Il derby senza reti sancisce la crisi di entrambe, quanto grande lo diranno i prossimi risultati.