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Italiano: «Vlahovic sa tutto di noi, ma anche noi conosciamo lui. Servirà grande maturità»

In conferenza stampa: «Se c’è una dote da riconoscergli è che su due palloni, tre li butta dentro. Sarà questo l’aspetto fondamentale»

Italiano: «Vlahovic sa tutto di noi, ma anche noi conosciamo lui. Servirà grande maturità»
Genova 18/09/2021 - campionato di calcio serie A / Genoa-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: Vincenzo Italiano

Domani Fiorentina e Juventus si affronteranno in semifinale di Coppa Italia. Sarà la prima volta di Dusan Vlahovic di fronte ai suoi vecchi tifosi da quando veste la nuova maglia bianconera. Oggi si è parlato naturalmente anche di lui, durante la conferenza stampa del tecnico viola, Vincenzo Italiano. Di seguito un estratto da Tuttomercatoweb.com.

Crede alla possibilità che Vlahovic possa partire dalla panchina?

“Quello che dice Allegri, non so. Saranno problemi suoi e decisioni che prenderà non so quando. Noi qualsiasi sarà l’avversario, qualsiasi formazione, sappiamo che dovremo essere squadra vera e affrontare così la Juventus. Ci vorrà grande maturità da parte della squadra. La preparazione è iniziata dopo la gara contro il Sassuolo, speravo con un umore diverso. Ma più arrabbiato mi fa arrivare anche più concentrato. So quanto è importante, per la città ma anche per noi. Sappiamo che domani dovremo affrontarla da squadra matura e che deve cercare nella prima partita di essere molto attenta a tutte le situazioni”.

Dovesse giocare Vlahovic che reazione si aspetta dal pubblico viola?

Non saprei cosa rispondere. Mi è successo un qualcosa di analogo. C’erano tantissime opzioni e quindi sinceramente non fa parte della preparazione alla partita. Lì davanti sono forti, sono bravi. Hanno frecce che possono fare male in ogni momento. Col Verona hanno segnato entrambi gli attaccanti, arrivano da 13 risultati utili in campionato e la mia preoccupazione è quella e non come verrà accolto un nostro avversario. Mi auguro che lo stadio spinga la squadra per ottenere un risultato positivo, quando la gente vuole qui diventa anche 13° uomo. Quando il clima diventa caldo, è bellissimo e questo mi aspetto”.

Come sta la squadra?

“Anche in funzione di questa partita abbiamo cercato di risparmiare chi non era al 100%. Abbiamo sempre detto che in campo volevamo chi poteva dare il massimo. Chi è rimasto fuori non poteva darci garanzie. Chi va in campo mantiene l’identità intatta. Abbiamo giocato un’ottima partita a Sassuolo, decisa da due episodi. Io ho visto una grande Fiorentina, che ha creato tante palle gol. Se vuoi essere una squadra di alto livello, serve grande cinismo e questo a volte ci manca. Quindi s’è fatto anche un pensiero di domani sera. Abbiamo recuperato energie. Torreira è recuperato al 100%”.

È più avvantaggiato Vlahovic o lo sono i difensori viola nel confronto di domani sera?

“Queste sono situazioni particolari dove il nostro avversario e nostro attaccante fino a poco tempo fa, conosce tutto ciò che andiamo a proporre, ma conosciamo anche noi come vuole e può farci male. E’ un 50 e 50. Noi alle volte pecchiamo di leggerezza, percepiamo poco il pericolo come successo a Sassuolo. Domani, conoscendo il nostro avversario e sapendo che conosce tutto di noi, la percezione del pericolo e il fatto di affrontare tutto con attenzione, non possiamo sbagliare. Se c’è una dote da riconoscergli è che su 2 palloni, 3 li butta dentro. Domani questo aspetto sarà fondamentale, servirà grande maturità. Non mettere in pericolo il compagno, con errori e giocate pericolose, dobbiamo dare valore alla partita di ritorno. Dobbiamo andare a Torino ed avere ancora grosse possibilità di ottenere un posto in finale”.

 

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