Al CorSera: «A volte non vedevo l’ora che un’intervista finisse perché pensavo alla canna che avrei fumato dopo. Da 6 mesi ho smesso, anche con alcool e sigarette»

Il Corriere della Sera intervista Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra. Ha appena pubblicato il suo nuovo album, «Caos», il decimo, dopo cinque anni dal precedente. Nel disco c’è anche un brano dedicato al consumo di erba fatto in passato. Ne parla.
«Ho sempre fumato, da quando ascoltavo i Cypress Hill che con teschi e foglie di marijuana erano perfetti per attirare un adolescente. Non rinnego le canne, ti danno un’identità, ti conosci. Come in tutto devi avere la giusta proporzione. Quando arrivi al numero 1 in classifica sei più solo, hai più soldi, e quella cosa del fumo prende piede. Ci sono stati momenti in cui mi ha condizionato molto la vita. Ad esempio, non vedevo l’ora che un’intervista finisse perché pensavo alla canna che avrei fumato dopo. Riascoltavo le interviste e pensavo “ma che dico!”. Non è un pentimento, ma sono 6 mesi che non fumo. Ci ho dato un taglio. Ho smesso anche con alcool e sigarette, altrimenti
una cosa chiama l’altra».