Maroua Morchid, «Non voglio togliere il velo» e l’arbitro sospende la gara

È successo nella sfida under 19 tra Accademia Torino e Pro Vercelli, dove il direttore di gara ha preso la decisione senza dare alcune spiegazione

arbitro

«Perché devo togliere il velo? Lo uso sempre per giocare».

Questa, come riporta il Corriere della Sera, la risposta di Maroua Morchid, calciatrice 16enne di origine marocchine ma vercellese di nascita, all’arbitro che le aveva chiesto poco prima di togliere l’hijab per entrare in campo.

È successo durante il match del campionato Under 19 di calcio femminile, tra Pro Vercelli e Accademia Torino, quando all’85’ le due squadre erano sul 2-2. Alla risposta della ragazza, il direttore di gare  ha deciso di interrompere la partita senza dare alcuna spiegazione.

Una questione di rispetto nei confronti della ragazza e della sua religione, secondo la dirigenza della Pro Vercelli, che ha difeso la scelta della sua calciatrice. Mentre presidente degli arbitri di Casale Monferrato, William Monte, ha spiegato

«Non è razzismo. L’arbitro voleva solo tutelare la sicurezza della calciatrice. Quel velo era avvolto sotto il collo. Poteva secondo lui diventare pericoloso».

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