Il tecnico dei nerazzurri in conferenza stampa. «Scudetto? È tutto aperto anche per Juventus e Atalanta, con un filotto si avvicinerebbero tutte»
Domani l’Inter affronta il Genoa di Blessin. È un momento delicato per i nerazzurri, che vengono da tre sconfitte nelle ultime quattro partite tra campionato e Champions League. Inzaghi ha presentato la sfida in conferenza stampa.
«Il Genoa è in salute. È vero che ha solo pareggiato (quattro pareggi nelle ultime quattro partite), ma ha giocato un ottimo calcio, intenso. Lottano per la salvezza, sarà una gara delicata»
Interpellato sui pochi gol fatti nelle ultime partite, in particolare dagli attaccanti e nello specifico da Lautaro Martinez, Inzaghi ha riferito che per lui «si parla troppo. L’Inter ha il miglior attacco in Serie A e non esiste un problema legato agli attaccanti. Essere preoccupati avrebbe senso se non riuscissimo a creare, ma non è così: anche contro il Sassuolo abbiamo tirato in porta 20 volte, abbiamo avuto sette o otto occasioni limpide. Torneremo presto a segnare».
È pronto il rinnovo di Brozovic.
«Conosciamo tutti l’importanza di Marcelo e sappiamo benissimo quanto è importante, così come erano stati importanti quelli di Barella e Lautaro e così come lo saranno, mi auguro, quelli di Perisic e Handanovic»
È il momento decisivo per lo scudetto. A Inzaghi è stato chiesto se teme più il Milan e il Napoli. Per il tecnico nerazzurro non si tratta dello snodo della stagione. “È tutto aperto anche per Juventus e Atalanta, con un filotto si avvicinerebbero tutte. Devo avere la fortuna e la bravura di recuperare tutti i giocatori”, tra cui Gosens che “ha fatto il primo allenamento completo ieri, ci sono ottime sensazioni. È fuori da settembre ma per l’Inter è importante, il club crede fortemente nel giocatore. Se sarà nei convocati si vedrà nelle prossime ore. Correa torna in Coppa Italia per il derby“.