Orietta Berti: «A Sanremo la Vanoni non voleva farsi fotografare con me, preferiva un maschio»
Al CorSera: «Adesso siamo amiche. Manuelito mi ha detto che voleva farmi cantare sotto cassa, ma io ho capito sotto casa, sto imparando il gergo dei giovani»

Sul Corriere della Sera una lunga intervista ad Orietta Berti. La sua ultima canzone, “Luna Piena”, è stata prodotta da Hell Raton, Manuelito, giudice a X-Factor nelle ultime stagioni. È reduce da uno straordinario successo con Fedez e Achille Lauro con “Mille”. Parla dei due cantanti.
«Quest’estate mi vedevo più spesso con Fedez perché lui veniva alle promozioni di Mille, mentre Achille dava sempre buca. Invece adesso vedo più spesso Lauro, perché lo trovo sempre in ogni trasmissione tv in cui vado».
Su Fedez:
«Sempre sul pezzo, per lui il lavoro è molto importante, è sempre molto serio, in questo senso è proprio un vero milanese».
Su Lauro:
«Ad alcuni può sembrare altezzoso per un suo certo distacco, invece è gentile e ben educato. Sembra sempre svampito, ma è artista e soprattutto è molto intelligente. Mi trovo benissimo con lui, mi sembra di conoscerlo fin da quando ero piccolo. Quando parliamo ho l’impressione di far parte della sua famiglia da sempre, di essere una sua zia alla lontana».
Parla anche di Hell Raton.
«Manuelito mi ha detto che voleva farmi cantare sotto cassa, ma io ho capito sotto casa, è il loro gergo, adesso sto imparando dei nuovi termini, moderni. Pensi che un giorno mi ha chiamato e mi ha detto: Orietta sei proprio stata ‘gigi’. Ma guarda che Gigi è il mio gatto, che l’ho chiamato così in onore di Marzullo. E lui: ma no, ‘gg’ vuol dire good game, una buona giocata, far qualcosa come si deve».
Ultimamente Iva Zanicchi ha proposto un trio anche con la Vanoni… e l’ossigeno.
«Iva è sempre simpatica. Ci sentiamo spesso. Il primo Sanremo invece l’ho fatto in coppia proprio con Ornella Vanoni, che non voleva farsi fotografare con me perché voleva un collega maschio. Adesso siamo amiche, ci sentiamo tutte le settimane. Io sono disposta a duettare con tutti: però quando i giovani ti propongono una canzone ti trasmettono la loro energia, ti viene voglia di cantare in maniera diversa anche perché devi adattarti alla loro ritmica, devi dire tante parole insieme. Quando poi assimili bene il testo è facile. Io Mille la canto di continuo sotto la doccia».