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De Luca: «In Campania nessuno ha chiesto la Dad, ma solo due settimane di respiro per organizzarci meglio»

Il governatore: «Ora i bambini saranno in classe senza Ffp2, perché non sono arrivate, con le finestre aperte e cappotti e cappelli addosso»

De Luca: «In Campania nessuno ha chiesto la Dad, ma solo due settimane di respiro per organizzarci meglio»
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. The President of the Campania Region Vincenzo De Luca

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato alla stampa a margine di una riunione del Consiglio Regionale. Il tema è stato quello della scuola. Ieri il Tar Campania ha annullato l’ordinanza di chiusura delle scuole emanata da De Luca. Oggi in Campania i ragazzi sono tornati in classe.

«Il presidente del Consiglio ha parlato per mezz’ora contro la dad che in Italia non ha chiesto nessuno candidandosi anche lui a iscriversi nel club degli sfondatori di porte aperte. Ma chi gliel’ha chiesta la didattica a distanza? Ho trovato sconveniente che non ci sia stata un risposta di merito a quanto posto dalla Regione Campania. Noi parlavamo della necessità di concedere due settimane di respiro solo alle elementari e alle medie per organizzarsi al meglio. Invece ora avremo i bambini in classe senza mascherina, perché le mascherine Ffp2 non sono arrivate. Saranno costretti a stare in classe con le finestre aperte, i cappotti addosso e i cappelli in testa. Si sarebbe dovuto parlare di questo. Il Tar? Il Tar ha concesso una sospensiva, ha fissato per il 22 febbraio la discussione in collegio, per quella data sarà cambiato il mondo. I due punti forti su cui si è basata la richiesta di sospensiva del Governo è che la regione Campania non è in zona rossa e che il governo nei decreti ha messo in campo tutte le misure di contenimento necessarie. Credo che una Regione non sia obbligata ad aspettare la drammatizzazione del contagio per prendere misure preventive, per l’altro punto, le misure del governo mi sembrano tutte virtuali e in larga misura inattuabili. Siamo tutti per la scuola in presenza, ma condividiamo la necessità di parlare un linguaggio di verità per tutelare davvero la salute dei bambini. Ora è aperto tutto. Per ciò che ci riguarda, saremo impegnati all’ultimo respiro per ampliare il più possibile la platea dei bambini vaccinati. Già ieri abbiamo raggiunto le 59mila vaccinazioni nella fascia 5-11 anni, faremo l’impossibile per arrivare oltre i 120mila per fine gennaio, perché come ha detto in maniera limpida e fluente il prof. Brusaferro il Covid non è una banalità. Se può fare piacere, anche la Campania da oggi può dire che tutto va bene, è tutto aperto e che il Covid è un raffreddore. Posso anche giurare di aver visto il presidente Draghi camminare sulle acque del Tevere».

 

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