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Che qualcuno aiuti Giroud: «Non ho ancora capito il gol annullato contro il Napoli per il mio fuorigioco» 

A La Stampa: «La fede è il mio motore, mi aiuta nelle decisioni importanti. Come quando ero vicino all’Inter, ma ho capito che il mio destino era il Milan» 

Che qualcuno aiuti Giroud: «Non ho ancora capito il gol annullato contro il Napoli per il mio fuorigioco» 
Db Milano 19/12/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Olivier Giroud

Su La Stampa un’intervista all’attaccante del Milan, Olivier Giroud. Tra le tante cose parla degli arbitri. La partita con lo Spezia è stata decisa dal pasticciaccio del direttore di gara, Marco Serra. Ma Giroud pensa ancora al gol annullato a Kessie contro il Napoli per il suo fuorigioco mentre era a terra, sotto Juan Jesus.

«L’arbitro ha sbagliato e ha chiesto scusa. Lo abbiamo visto sulla sua faccia. Ne approfitto per dire che non ho ancora capito bene l’annullamento del gol al Napoli prima di Natale per la mia posizione giudicata di fuorigioco attivo. Ma dovevamo metterla a letto prima la partita con lo Spezia, potevamo segnare il 2-0. Dobbiamo utilizzare questa frustrazione in modo positivo. Tutti uniti per uscire da una situazione che ci vede con le spalle al muro. Vogliamo restare vicini all’Inter. Non abbiamo più jolly da giocare».

Giroud è molto religioso. Gli chiedono se a Milano ha già scoperto qualche chiesa dove andare a messa:

«In italiano église si dice chiesa, come l’attaccante? Allora da oggi Chiesa mi piace ancora di più come calciatore. Anzi, ne approfitto per fagli il mio in bocca al lupo per un recupero veloce. Non sono ancora andato a messa a Milano perché, con questo Covid, è meglio evitare luoghi affollati. Ma tutte le settimane faccio un incontro a distanza con il mio pastore di Londra. Studiamo la Bibbia. Per me è aria fresca. Ho bisogno di nutrirmi con queste parole. Sono un cristiano evangelico. La fede è il mio motore. Mi aiuta nelle decisioni importanti. Come quando ero vicino all’Inter, ma poi ho capito che nel mio destino ci sarebbe stato il Milan».

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