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Il disastro muscolare del Napoli è da ascrivere all’accoppiata preparatore atletico-staff medico

Il Napoli ha perso il primo posto in infermeria e qua si parla delle sostituzioni di Spalletti. Eravamo la squadra con meno infortuni della Serie A

Il disastro muscolare del Napoli è da ascrivere all’accoppiata preparatore atletico-staff medico
Hermann / KontroLab

Cesare – Caro Guido oggi sono arrabbiato. E lo sono non perché il Napoli ha perso in casa con l’Atalanta ma perché ha perso la partita, il primo posto (siamo a 2 punti dal Milan) e il secondo posto (e a 1 punto dall’Inter) e li ha persi in infermeria. Siamo passati in 3 anni ad essere la squadra con meno infortuni muscolari a quella con più infortuni muscolari in seria A. E la cosa peggiore è che li abbiamo avuti tutti nello stesso periodo, in un periodo cruciale del campionato.

Guido – Vedi Cesare il disastro, perché di disastro si tratta, è tutto da ascrivere all’accoppiata staff di preparazione atletica/ staff medico. Che andrebbero licenziati su due piedi. E invece opinionisti e talk show si perdono a cincischiare sui cambi di Spalletti fatti cinque minuti prima o dopo. Incredibile. Ma ci pensi che per infortunio muscolare abbiamo perso ieri sera, dopo Manolas, Anguissa, Insigne, Fabian Ruiz e Koulibaly, anche Lobotka. Incredibile lo ripeto.

Cesare – Hai ragione Guido. E queste assenze ci hanno condizionato gli ultimi 30 minuti con il Sassuolo facendo svanire la vittoria (e 2 punti!) e la partita con l’Atalanta e condizioneranno quelle che ancora seguiranno. E in questo vi è la responsabilità dei preparatori atletici e soprattutto dello staff medico. Infatti gli infortuni oggi oltre che curarli si prevengono soprattutto. Come dici tu andrebbero messi alla porta in tronco.

Guido – Roba da non credere. Non avere in campo ben cinque titolari (Osimhen merita una considerazione a parte) e due quasi titolari indisponibili o rientrati dal Covid (Politano e Demme) è troppo. Temo che su Osimhen si debba lavorare molto per placare la sua scomposta irruenza che gli fa rischiare espulsioni e infortuni gravi.

Cesare – E qualche solone salottiero che ascoltiamo in una tv della nostra città ha sentenziato che il Napoli non ha una rosa adeguata e questo sappiamo che non è assolutamente vero. Sfiderei qualsiasi squadra a fare a meno di cinque titolari. È come se all’Inter togliessimo tutti insieme Skriniar, Brozovic, Barella, Perisic e Dzeko. Il Napoli ha giocato con l’Atalanta una gran partita nonostante tutte le suddette defezioni, diciamo un Napoli 2. Tutti hanno dato l’anima in campo e se Petagna non si fosse divorato (come Mertens a San Siro con l’Inter) un gol all’ultimo minuto, ora staremmo a parlare di altro.

Guido – Anche Spalletti, che va assolutamente tutelato dai tecnici da poltrona, ha dato il meglio inventandosi una difesa a 3 con Di Lorenzo centrale, Mario Rui a centrocampo e inserendo a sorpresa Malcuit che ha ben giocato sulla fascia destra (anche se sappiamo che ha delle lacune difensive, in fase offensiva è stato determinante). L’allenatore ha dimostrato di saper sfruttare al meglio la rosa valorizzando tutti i calciatori.

Cesare – Concordo. Non dimentichiamo che il Napoli ha rischiato di pareggiare e fermare una delle squadre (l’altra è l’Inter) più in forma del campionato che nelle ultime 5 partite ha fatto 15 punti e 15 gol, che gioca benissimo, che è un vero rullo compressore e ha un centravanti straripante e attualmente immarcabile.  Ed ha una rosa importante pensate che nei cambi nel finale Gasperini ha messo Ilicic, Pasalic e Muriel che erano in panchina.

Guido – Il bello è che in questa situazione drammatica qualche grande esperto discetta sul fatto che Mertens (a 34 anni) andava tenuto 5 minuti più in campo. Io farei anche delle considerazioni positive. Abbiamo avuto la conferma che Zielinski e Mertens sono tornati sul serio (entrambi hanno fatto una grande partita) e stanno dando continuità alle loro prestazioni.

Cesare – Ma direi che anche Lozano sta tornando in forma e quando gioca è un giocatore che può fare la differenza (come ci ha fatto vedere per uno scorcio dello scorso campionato prima di infortunarsi). Direi anche che gli altri elementi della rosa sono degli ottimi calciatori e che speriamo sappiano tamponare questo periodo disastroso fino al rientro di tutti i titolari. Ma attenzione adesso bisogna resistere perché c’è il rischio che la caduta continui e che il Napoli scoraggiato inanelli una serie di risultati che possano pregiudicare tutto quanto di buono fatto fino ad adesso. Il Napoli è nel gruppo delle 4 (con 2 punti di vantaggio sull’Atalanta che è quarta) che potranno giocarsi il posto Champions e soprattutto lo scudetto.

Guido – Io sono molto preoccupato di alcuni fattori che potrebbero far correre al Napoli il rischio di inabissarsi. In primis il contraccolpo all’aver perso la prima posizione tenuta dalla prima giornata. Poi la valanga di goal che il Napoli sta prendendo. Il fatto che il Napoli ha fatto cinque punti nelle ultime cinque partite (uno nelle ultime tre) delle quali solo una giocata con tante assenze. Il che lascia intravedere una crisi più profonda di quanto si possa immaginare. Insomma spero di sbagliare ma non sono ottimista. E non ho toccato una serie di arbitraggi manifestamente malevoli.

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