Al Cormezz il direttore dell’Asl Napoli 1 difende la battuta, anche se il sindaco è juventino: «Ognuno di noi deve prepararsi ad una guerra contro il virus»
«I no vax sono come i napoletani che tifano Juventus». Ciro Verdoliva, direttore dell’Asl Napoli1, non fa passi indietro e al Corriere del Mezzogiorno difende la battuta fatta a Radio Crc:
«Ognuno di noi deve prepararsi ad una guerra contro il virus. Se ce ne freghiamo di ogni opportunità data dall’azione farmacologica, siamo degli stolti. È incomprensibile la storia dei no-vax: è come quando a Napoli si tifa per la Juventus».
La definisce una battuta e una battuta felice. Anche se ha creato polemiche soprattutto lontano da Napoli.
Monica Scozzafava sul Corriere del Mezzogiorno scrive:
Se i tifosi juventini qui sono considerati traditori, così i no vax devono sentirsi traditori della scienza. Il senso della battuta («felice», insiste) è questo. Poco male se il sindaco della città, Gaetano Manfredi, vaccinatissimo, sia per sua stessa ammissione tifoso bianconero (ma è di Nola).