Claudia Schiffer a Repubblica: «Negli anni Novanta noi modelle eravamo come rockstar. A Roma la folla scandiva il mio nome tipo stadio»

La Repubblica intervista Claudia Schiffer, icona della moda negli anni Novanta. Racconta il mondo delle modelle a quei tempi. Il suo stupore di fronte a tanta notorietà.
«Noi modelle eravamo come rockstar: avevamo bisogno della security anche solo per salire in auto. C’era chi faceva dei buchi nelle tende delle sfilate per fotografarci mentre ci svestivamo, perciò i backstage erano pieni di bodyguard. Io ne avevo una per la mia biancheria: quando mi cambiavo per gli show e la lasciavo, me la rubavano sempre! Follia».
Racconta lo shooting a Roma, nel 1995, con la città impazzita per il suo arrivo.
«Campagna Valentino, foto di Arthur Elgort, ispirazione La dolce vita. Proprio come nel film, ci siamo ritrovati inseguiti dai paparazzi. Il massimo è stato quando, per una foto, mi sono affacciata al balcone salutando la folla che s’è messa a scandire il mio nome tipo stadio».