Aspesi: «Quanto è avvolgente la Napoli piccolo borghese di Sorrentino, sui balconi a urlare per Maradona»

Su Repubblica: "Al Festival di Venezia è da Napoli che arrivano i registi più amati e gli attori più bravi. 'E' stata la mano di Dio' è un grande film"

Sorrentino e Servillo a Venezia

Venezia 02/09/2020 - Festival del Cinema di Venezia / foto Imago/Image nella foto: Paolo Sorrentino-Toni Servillo

“E’ stata la mano di Dio” e quella di Paolo Sorrentino. Che a Venezia presenta il suo film autobiografico, ambientato nella Napoli degli anni 80 appesa alle emozioni del Napoli di Maradona. Natalia Aspesi su Repubblica lo definisce “un grande film, avvolgente, pacificante, che dà una strana sensazione di partecipazione, come se anche noi fossimo lì, con il ragazzo, a quella tavolata tumultuosa di parenti, amici e vicini a passarsi i maccheroni e il sartù, su quei balconi dei palazzi piccolo borghesi a urlare e applaudire tutti insieme per l’ennesimo trionfo di Maradona, del Napoli, di Napoli“.

La Aspesi è entusiasta del film, e sottolinea che Napoli è protagonista del Festival:

“Basta vedere il programma della 78° mostra, è da Napoli che arrivano i registi più amati e gli attori più bravi: come in questo film dove gli interpreti che spesso non conosciamo, non recitano ma vivono i personaggi, con il loro aspetto qualunque, i vecchi, le grasse, i brutti, le strambe”.

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