Napoli ha ignorato Spalletti e ha cominciato il pianto greco per Osimhen
Come se l'allenatore non avesse mai parlato, l'ambiente è partito col pilota automatico. Stiamo così bene a lamentarci, non sia mai porsi qualche domanda sulla reazione di Osimhen

Napoli 22/08/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Venezia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Victor Osimhen
Sì Spalletti, bella la tua frase ma ora siediti sulla panchina e lasciaci fare. È durata mezz’ora – e nemmeno – l’enfasi per la dichiarazione di Spalletti sabato in conferenza stampa. I giornalisti lo incalzavano alla ricerca di uno straccio di dichiarazione contro la società e lui li ha freddati con “lamentarsi è da sfigati”.
Se avesse offeso direttamente i napoletani, sarebbe stato meglio. Napoli senza il lamento è come gli eschimesi senza il ghiaccio, i cammelli senza le gobbe. E infatti pronti via, 15 minuti di gioco e finalmente l’ambiente Napoli si è sentito a casa: Osimhen sbraccia in area, rifila una manata in faccia all’avversario (per giunta sotto gli occhi dell’arbitro) e viene espulso. Nulla di clamoroso. In conferenza stampa Spalletti non accenna alla minima contestazione, anzi dichiara: «Osimhen deve stare attento alle sue reazioni emotive, le mani addosso degli avversari le avrà sempre». Frase che a Napoli da un orecchio è entrata e dall’altra è uscita.
È regolarmente partita l’attività delle prefiche. La manata di Ibrahimovic a Koulibaly, quella volta che Levratto alzò il gomito, quel Catanzaro-Pisa dell’83. Perché anche noi abbiamo diritto a sentirsi a nostro agio. Stiamo così bene nei panni del lamentoso sfigato sconfitto. Sappiamo già tutto. Abbiamo una spiegazione per tutto ciò che accade, all’insegna del “tutto si tiene”. È così tranquillizzante, invece di quell’ansia che ti toglie il respiro quando sei lì, in alto, a lottare per qualcosa. E che potrebbe sfuggirti perché sei stato meno bravo. Noi questo non lo sopporteremmo, quindi ci tiriamo fuori prima e ci mettiamo belli comodi. Lo stress non fa per noi.
È partito il pianto greco per le due giornate. Poi c’è la Juventus di mezzo, figurarsi. Nessuno, fatta eccezione per Spalletti, ha aperto una minima discussione sul comportamento di Osimhen. È normale avere una reazione del genere al 15esimo di Napoli-Venezia? Ripetiamo: Napoli-Venezia, prima giornata di campionato. Poi va benissimo, c’è il precedente di Immobile, il Napoli farà ricorso. Saremmo felici se il nigeriano dovesse avere lo sconto di una giornata. Ma se volessimo migliorare, se ci interessasse questo percorso, dovremmo anche aprire un processo interno – anche solo dialettico. Niente. Siamo sempre noi contro il mondo. O meglio: il mondo contro di noi. È da sfigati? Soprattutto è da chi neanche ci pensa ad approcciarsi in maniera diversa. E ci chiediamo: per quanto tempo ancora Spalletti ululerà nel deserto? Piano piano, temiamo, sarà risucchiato anche lui.