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Jacqueline Bisset: «Mastroianni beveva e si lamentava della tasse. Oggi viviamo tempi volgari»

Al Corsera: «Fui invitata alla festa in cui fu uccisa Sharon Tate, non riuscii ad andare. L’età ti cambia solo agli occhi dell’uomo della strada»

Jacqueline Bisset: «Mastroianni beveva e si lamentava della tasse. Oggi viviamo tempi volgari»

Sul Corriere della Sera bellissima intervista a Jacqueline Bisset alla Mostra del cinema di Venezia col film “Madeleine Collins” di Antoine Barraud.

Parla di Mastroianni con cui recitò ne “La donna della domenica”. Il giornalista – Valerio Cappelli – gli ricorda che affermava che le bugie fanno vivere meglio. Lei ride.

«Lo diceva a proposito di situazioni sentimentali, giusto? Beh, è una risposta molto italiana. La verità prima o poi viene sempre fuori». «A tarda sera, dopo le riprese, beveva la grappa e si immalinconiva, ce l’aveva con le tasse e un po’ con gli americani. La conversazione non era facile, io non parlavo l’italiano e lui non parlava in inglese, lo interrompevo sempre».

Parla di Polanski e ricorda la strage in cui fu uccisa Sharon Tate

«In quella casa mi invitarono a un party che si tenne una settimana prima della strage. C’erano le stesse persone che furono uccise. E dovevo tornare al party della strage, dove non potei andare».

Parla degli anni Sessanta.

«È stato un periodo incredibile, la musica cambiava, la moda cambiava e così il modo di comportarsi. Sono cresciuta in una famiglia dove l’educazione era importante e ciò non strideva con l’esuberanza di quei tempi. Non c’era niente di volgare. Oggi viviamo tempi volgari. Mi tengo alla larga dalla rabbia dei social. Ma puoi lo stesso circondarti di empatia e gentilezza».

Lei è una icona di stile e di erotismo. Cosa succede quando non si è più giovani?

Sorride: «Si cambia soltanto nell’occhio dell’uomo della strada, ma si può continuare a essere attraenti se hai energia e una luce dentro di te».

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