Erri De Luca: «Le misure anti Covid non mettono in gioco la libertà, nemmeno con il lockdown»

Al Corriere: «La libertà è garantita finché resta illeso il diritto di esprimersi. Non c'è niente di potente nella solitudine, invece essere autosufficienti è prezioso» 

erri de luca

In un’intervista al Corriere della Sera, Erri De Luca affronta il tema delle misure sanitarie anti Covid e del loro rapporto con la libertà.

«Mi sono vaccinato appena pronto il mio turno. L’ho fatto per sentimento civico, per proteggere cioè non solo me stesso, ma le altre persone con cui entro in contatto. Prima di ora non mi ero mai vaccinato contro le influenze stagionali. La misura di protezione della mascherina in luoghi affollati si è dimostrata un presidio efficace di prevenzione e continuerò a usarla. Non credo che in queste misure sanitarie entri in gioco la libertà, nemmeno quando siamo stati isolati per mesi nei nostri luoghi. La libertà è garantita finché resta illeso il diritto di esprimersi».

E sul suo concetto di solitudine:

«Per me preferisco usare la parola isolamento, una condizione che si adatta al mio carattere. Non vedo cosa ci sia di potente nella solitudine, molto spesso inevitabile, anziché scelta. Essere autosufficienti invece è un bene prezioso, da premeditare con anticipo».

 

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