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Spezia-Napoli 1-4, pagelle / Osimhen vale mezza squadra. Rrahmani straccia l’alibi assenze

Quant’è bello Zielinski. Quanto ci piace Insigne quando fa l’altruista. L’ingresso fisso di Mertens continua a essere un rebus

Spezia-Napoli 1-4, pagelle / Osimhen vale mezza squadra. Rrahmani straccia l’alibi assenze

Le pagelle di Spezia-Napoli 1-4 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

MERET. Peccato per il gol, Ilaria. Peraltro insaccato da Piccoli dopo una gran parata sulla cabeza di Estevez. Gli unici brividi, se così li possiamo chiamare, sono su quella sfaccimma di costruzione dal basso imposta dal genio al veleno in panca (a proposito si raccomanda la recente intervista di Re Carlo al Corsport in cui interpreta l’egemonia inglese in Europa anche in modo critico sull’esasperazione tatticista italiana). Sempre in merito: all’andata in porta c’era Ospina che buttò per ben cinque volte la palla nel gabinetto e ne perse una con Nzola. Mi chiederai, Ilaria: perché ricordare? Perché in questa incomprensibile beatificazione gattusiana si dimenticano i dettagli dell’inferno che ci ha fatto passare per dargli l’alibi delle assenze. Eh no, non funziona così. All’andata, nel giorno della Befana, perdemmo in casa con lo Spezia uno a due. Ed eravamo in undici contro dieci. Io voglio ricordare. Chi era più titolare tra Ospina e Meret per San Gennarino? Andiamo avanti – 6,5

Io, invece, caro Fabrizio, vorrei dimenticare. Non vedo l’ora che finisca (e spero bene) per dimenticare. Dimenticare tutto: gli alibi, le assenze che non ritengo determinanti, le urla dalla panchina, le sfuriate post partita, le sviolinate dei giornali e delle tv (oggi, ancora una volta, Sky ci ha deliziati con il suo “Why not?”, a proposito della possibilità che Gattuso resti (Dio ce ne scampi e liberi). E, soprattutto, non vedo l’ora di dimenticare la famigerata distruzione dal basso. Detto questo, credo che, sul gol, il buon Alex potesse fare di più – 6  

DI LORENZO. Con quella faccia e quella postura tutta d’un pezzo da perfetto appuntato dei carabinieri fa una partita inappuntabile. Al solito dialoga benissimo con Na-Politano e fornisce l’assist a San Piotr per lo zero a uno. Anche all’andata diede il servizio vincente a El Comò, salvo poi addormentarsi sul palo spezzino che provocò la nostra piccola Corea. E Di Lorenzo è più che un titolare. Un titolarissimo – 7

Un’altra prova di sostanza. Propositivo e determinato in fase offensiva, ordinato e metodico in fase difensiva. Entra nel gol dell’1-0 e a noi va benissimo così – 7 

MANOLAS. Tranne un piccolo balbettìo all’inizio della ripresa, guida la difesa con piedi sicuri e tempestivi. Bella la chiusura in scivolata al 60’ su Piccoli. L’Ellenico c’era anche all’andata e fu l’unico innocente nella disfatta finale del secondo gol spezzino. A dormire furono in tre: Di Lorenzo, Marittiello e il Serbo – 7

Appena lo Spezia tira fuori la testa dal sacco (e oggi lo ha fatto raramente), trova Kostas pronto a metterci un freno. Incolpevole sul gol – 6,5 

RRAHMANI. Invano rincorre Piccoli nell’azione della rete ligure. E qualche volta rischia nella fase d’uscita. Per il resto si divide tra i compiti di vigilante e di spazzino – 6

Tutti a scrivere, alla vigilia, che lui e Manolas avevano giocato pochi minuti assieme. Tutti, fondamentalmente, a sottovalutarlo. Invece Rrahmani dimostra di poter sostituire egregiamente Koulibaly. A dimostrazione, come detto sopra, che tutte le fregnacce relative alle assenze che avrebbero pregiudicato il cammino del Napoli erano, appunto, fregnacce. Sono contenta che il Napoli del futuro riparta da uno che ha fatto la muffa in panchina per mesi e che adesso il destino ha voluto sostituisse un titolare inamovibile – 6

HYSAJ. Ancora a sinistra, ancora una partita più che dignitosa, nonostante il giallo patito su Verde. Avesse segnato con quel tiro da fuori area alla mezzora, mi sarei alzato in piedi per un’ovazione di almeno venti minuti – 6,5

Effettivamente, con un’ammonizione sulle spalle dopo pochi minuti avrebbe potuto fare un patatrac, invece, psicologicamente, ha tenuto – 6 

MARIO RUI dal 68’. Gestisce senza fare danni, per fortuna. All’andata giocò dall’inizio, titolare inamovibile: fece cento cross e non ne azzeccò uno – 6

Entra a risultato ormai acquisito e anche lui non demerita – 6

FABIAN RUIZ. Nel calcio la lentezza non è quel piacere decantato da Kundera. È l’esatto contrario. E il primo tempo di Fabian è brutto e lento. Si sceta nel secondo, con qualche guizzo dei suoi. All’andata fu lui a provocare il rigore del pareggio spezzino e il centro a due tra lui e Baka fu qualcosa di più di una catastrofe – 6

Partita sottotono, gli do mezzo voto in meno – 5,5

DEMME. Conferma il suo pugnace ovunquismo senza pause, ma il suo punto debole resta la fase d’uscita, quando è il primo a ricevere palla da Meret. Non è arte sua, quella roba lì, soprattutto dopo aver visto Jorginho contro il Psg. C’è da dire che all’andata, in fase di uscita, Baka fu il protagonista di un film dell’orrore – 6,5

Sbaglia poco ma, come dici tu, la costruzione dal basso non è arte sua (non è proprio un’arte, direi) – 6

POLITANO. Bravo nell’azione del primo gol. Lo è meno quando va alla conclusione dopo una discesa al 57’ e anche quando, servito da Insigne, non fa la cosa giusta e tira addosso al difensore. Anche all’andata giocò dall’inizio e fu inguardabile – 6

Hai scritto già tutto tu – 6

LOZANO dal 76’. El Tav entra e segna. Lui e Victor Victoria possono essere inafferrabili e distruttivi per gli avversari. All’andata fece il centravanti e fu tra i pochi a salvarsi, tra spunti, assist, palle rubate e tiri – 6,5

Finalmente torna a segnare, va bene così – 6,5

ZIELINSKI. Quant’è bello San Piotr nostro, Ilaria. Segna, fa segnare e combina mirabilie varie. All’andata c’era pure lui, ma senza infamia e senza lode – 7,5

Partecipa all’azione del primo gol, spinge Osimhen ogni volta che può. Non credo di essere di parte nel dire che è il centrocampista più bello della Serie A – 8

MERTENS dal 68’. Prima del suo addio, vorrei che Mister Veleno spiegasse al popolo una sola cosa: perché fa entrare sempre Ciro l’Anziano, in questa pietosa condizione da ex giocatore, che si fa male pure? – senza voto

Almeno, Fabrizio, non lo ha ascoltato quando pretendeva di restare in campo nonostante la distorsione. Visti i precedenti (Koulibaly, Lozano, ecc), vuol dire che ci sono segnali di vita sul pianeta Gattuso – sv

ELMAS dal 76’. All’andata sparò in curva il gol del possibile pareggio in extremis – senza voto

sv

INSIGNE. Il Capitano ha il consueto dinamismo creativo e inventa scintillanti palle per i compagni, in primis Victor Victoria, indi Na-Politano. Quando fa l’altruista e non si incaponisce con ogni pelota che gli capita (come fece all’andata), conferma gli sprazzi di maturità che gli servono per crescere – 7

Ecco: quando fa l’altruista. Quando invece si ostina a cercare il gol solitario e a fischiare per farsi dare palla perde potenza e danneggia tutti. Non si può negare che si sacrifica nel tornare, recuperando tante palle. E non si può neppure sottovalutare l’assist su punizione per Osimhen e il bellissimo doppio dribbling nel secondo tempo – 6,5 

OSIMHEN. Vale mezza squadra o quasi, senza offesa per nessuno. Due gol e l’assist per Lozano. D’accordo, lo Spezia si suicida e regala praterie ma il bello del calcio è questo. Victor Victoria è un aguzzino spietato travestito da ragazzone biondo e allegro. Le sue corse sono una sentenza inappellabile. Detto questo: è sufficiente aggrapparsi alla sua assenza all’andata per giustificare quella fase disastrosa di Gattuso? Era necessario lui per battere lo Spezia in dieci, a tre giorni dalla vittoria a Cagliari per quattro a uno? Quel Napule tirò 29 volte in porta e i tre dietro Lozano erano gli stessi di oggi – 8

Riceve palla e inizia a correre. Come se diventasse d’improvviso vittima di un impulso irrefrenabile. Gli bastano due o tre falcate per arrivare all’obiettivo. Solo vederlo avanzare con quella potenza d’urto mette paura ai difensori avversari. Devastante. Spero tanto che continui sempre così – 8,5

PETAGNA dall’83’. Per completare il ragionamento di cui sopra: all’andata fu proprio lui a segnare – senza voto

sv

GATTUSO. In settimana ho letto, Ilaria, che ci sarebbe la fila di squadre italiane ed europee per ingaggiarlo. Va benissimo, mi offro come volontario per mettere le transenne e far rispettare la fila dei richiedenti. E questa vittoria la prendo come risarcimento per la vergognosa andata, oltre che come viatico per la Champions, minimo sindacale per questa rosa. Senza dimenticare il rebus dell’ingresso fisso di Ciro l’Anziano – 6

Quello che avevo da dire l’ho detto nel giudizio su Meret. Il Why Not di Sky, per fortuna, è scongiurato. L’unica cosa che conta, adesso, è conquistare la Champions. A Gattuso auguro tanta fortuna e tanti altri club – 6

ARBITRO IRRATI. Eccellente nell’uso razionale del Var – 7

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