Lotito, già presidente della Lazio, si affiderà ad un fondo d’investimento mentre Mezzaroma potrebbe ridurre la sua partecipazione per perdere la maggioranza
Com’è noto, con la promozione in Serie A della Salernitana, Claudio Lotito è costretto a vendere la sua partecipazione alla società essendo già proprietario della Lazio. Il Corriere dello Sport ha fatto il punto sulla strategia che sarà adottata per assecondare le norme federali.
La cessione imminente da parte di Claudio Lotito (che ieri al Foglio ha dichiarato di non voler vendere) a un fondo d’investimento estero del proprio 50% di proprietà della società disinnescherà potenziali controversie legali di terze interessate perché le Norme Noif e lo Statuto Federale non verranno violati.
Resta da definire la posizione di Marco Mezzaroma, cognato di Lotito e comproprietario della Salernitana. Il costruttore capitolino ha già fatto sapere che riterrebbe un obbligo a vendere la propria parte di quote un “esproprio” qualora non arrivasse un’offerta ritenuta soddisfacente e considera una strada ragionevole scendere al 49% con la contestuale uscita di scena di Lotito, ovviamente.
Quest’ultimo scenario, continua il Corriere dello Sport, sarebbe la soluzione migliore: Mezzaroma rimarrebbe una presenza forte, arriverebbe un nuovo azionista forte, le regole federali sarebbero rispettate e il direttore sportivo Fabiani – inizialmente dubbioso sul passaggio di mano della proprietà – rimarrebbe per allestire una squadra da Serie A.
