L’ex capitano della Roma intervistato da Sette: “Io e Antonio facevamo cose da circo, ma si è circondato di persone che non gli hanno fatto bene”
Francesco Totti, ex capitano della Roma, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Sette del Corriere della Sera, di cui si riporta un estratto.
Mazzone è stato come un secondo padre, mi ha cresciuto e l’ho incontrato nel momento più complicato per un giovane. Ha fatto emergere i miei talenti.
De Rossi è stato un fratello, è sempre stato il mio tifoso fin da quando faceva il raccattapalle. Siamo cresciuti insieme e mi dispiace cha abbia fatto il capitano per così poco tempo. Gli ho fatto da tappo ma non è stata colpa mia.
Io e Cassano abbiamo fatto cose da circo in campo, ma si è espresso al 30-40% delle potenzialità. Si è messo accanto delle persone che non gli hanno fatto bene. Se mi avesse ascoltato, avrebbe giocato nella Roma per 20 anni. La gente era innamorata di lui. Al di là delle cavolate, lui in campo era quello che era. Un fenomeno.