Veretout devastante, Lukaku travolgente, Meret saracinesca

I tre grandi protagonisti della giornata di campionato. Male invece Chiellini, Immobile e Ibrahimovic

gestione paratici

Ph Carlo Hermann/KontroLab

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Meret (Napoli) – L’uomo del match, portiere saracinesca. Schierato in extremis causa infortunio di Ospina, si fa trovare pronto. Splendidi riflessi sulla deviazione da due passi di Ronaldo, su un bolide di Chiesa e sulla girata a colpo sicuro di Morata.

Lukaku (Inter) – Spietato dagli 11 metri, timbra la doppietta con un destro ravvicinato che non da scampo a Reina. Parte in contropiede come un treno, travolge Parolo e confezione un assist delizioso per Lautaro che segna il terzo goal interista. Fenomeno.

Veretuot (Roma) – Un primo tempo devastante. È sempre nel vivo del gioco con passaggi precisi e giocate illuminanti. Realizza, con freddezza, due calci di rigore

Flop

Chiellini (Juventus) – Anello debole della difesa bianconera. Una sua grave ingenuità induce Doveri ad assegnare un calcio di rigore al Napoli. Il suo errore diventa determinate. Tenta spesso l’anticipo, rischia più volte il secondo giallo ma viene graziato dall’arbitro.

Immobile (Lazio) – Spettatore non pagante di Inter Lazio. Nel primo tempo impegna Handanovic con un destro indirizzato nell’angolino. È l’unico squillo di una serata dai toni opachi. Da un centravanti di razza e uomo squadra come lui ci aspettavamo molto di più.

Ibrahimovic (Milan) – Senza adeguati rifornimenti, abbandonato al suo triste destino, è il lontano parente del centravanti ammirato nel girone d’andata. Tenta di dare una scossa ai compagni, ma contro questo Spezia, in stato di grazia, è impossibile.

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