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Ponte Morandi, «nel reperto 132 solo 5 trefoli su 464 non erano corrosi»

Su Repubblica Genova. Lo scrivono i periti del gip nella relazione discussa ieri durante il secondo incidente probatorio. Il reperto fa parte della pila 9, quella crollata il 14 agosto 2018

Ponte Morandi, «nel reperto 132 solo 5 trefoli su 464 non erano corrosi»

Nel reperto 132 del Ponte Morandi, la prova regina del degrado del viadotto crollato il 14 agosto2018, soltanto 5 trefoli su 464 non erano corrosi. E’ scritto nella perizia del gip, presentata ieri nel secondo incidente probatorio sulla tragedia che ha portato alla morte di 43 persone. Lo racconta Repubblica Genova.

Il reperto 132 è la parte che si trova in cima al tirante della pila 9, quella ceduta nel viadotto, portandolo al collasso. All’interno ci sono i trefoli di acciaio, costituiti a loro volta da fili.

“Secondo gli esperti il grado di corrosione riscontrato nei trefoli non è omogeneo: si va da una percentuale molto alta in alcuni punti, considerata assolutamente critica per lo stato di salute della struttura, ad altre più basse che non ne avrebbero compromesso la tenuta”.

La causa dell’ammaloramento dipende anche da un difetto di costruzione, che è l’aspetto su cui naturalmente puntano i legali degli indagati di Autostrade e Spea. Ammaloramento, peraltro, già emerso nel corso del primo incidente probatorio.

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