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Patruno a Oggi: “Hanno scoperto l’assassino di Tenco e presto si saprà il nome”

Dagospia riporta alcune anticipazioni: «Luigi era un giovane allegro e solare, non un depresso che si suicida. Probabilmente qualcuno gli ha chiuso la bocca prima che potesse fare danni».

Patruno a Oggi: “Hanno scoperto l’assassino di Tenco e presto si saprà il nome”

Dagospia riporta alcune anticipazioni di un pezzo che sarà pubblicato domani su Oggi e che potrebbe finalmente risolvere il giallo della morte di Luigi Tenco dopo 54 anni.  Lino Patruno grande amico del cantautore genovese ha dichiarato

«Ho saputo che un ricercatore, il quale ha dedicato parte della sua vita a studiare meticolosamente la vita e la morte di Tenco, pubblicando già diversi libri, ha scoperto chi è l’assassino e presto ne renderà pubblico il nome».

Patruno non crede al suicidio, non era compatibile con la vera natura di Tenco

«Io Luigi lo conoscevo benissimo: era un giovane allegro e solare; quell’immagine da depresso cronico gli è stata cucita addosso dopo, per giustificare la tesi del suicidio».

Ci sarebbe l’ombra della malavita dietro la sua morte e un brutto giro di “amicizie” a cui si era legato il cantautore

«Secondo me Tenco si era ficcato in un brutto giro. Per motivi di marketing lo avevano “fidanzato” con Dalida, un brutto e ambiguo personaggio che andava in giro con un tale ancora più brutto e ambiguo di lei, Lucien Morisse, il suo primo marito da cui aveva divorziato ed era rimasto al suo fianco in qualità di agente e personal manager. Si diceva che questo Morisse fosse addirittura legato al Clan dei marsigliesi… Si diceva anche che Tenco, quella sera, era incavolato nero, non per l’eliminazione della sua canzone, ma perché aveva scoperto che il Festival era tutto truccato. Forse voleva pubblicamente denunciare anche un giro di scommesse clandestine. Probabilmente qualcuno gli ha chiuso la bocca prima che potesse fare danni».

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