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L’Atalanta come il Bayern nella finale Champions del 99: vinceva 1-0 al 90esimo, ha perso 2-1

Non sono bastate la rete di Pasalic e una prestazione molto generosa. Neymar il trascinatore. Il Psg ha sprecato tanto ma non nel finale

L’Atalanta come il Bayern nella finale Champions del 99: vinceva 1-0 al 90esimo, ha perso 2-1
Gasperini (Photo Hermann)

Clamoroso a Lisbona: l’Atalanta sembrava in semifinale di Champions. Al 90esimo era in semifinale. La squadra di Gasperini sembrava aver battuto 1-0 il Psg di Neymar e Mbappé.

E invece il calcio è infame e tremendamente affascinante, dipende dai punti di vista. E in tre minuti il Psg ha ribaltato la partita, trascinato da Neymar che si è divorato due gol ma è stato l’anima della squadra. La prima rete è stata di Marquinhos. La seconda di Choupo-Moting entrato pochi minuti prima al posto di Icardi.

Il Psg ha acciuffato la semifinale nel finale ma non ha rubato nulla. Ha fatto la partita, tranne un quarto d’ora nel primo tempo. Del resto, pur con assenze importanti (Verratti, Di Maria e Mbappé entrato nel secondo tempo), ha una rosa nettamente superior.

La rete che sembrava decisiva l’ha segnata Pasalic nel primo tempo.

Il Psg ha sbagliato tanto. Dopo tre minuti, Neymar si è presentato da solo davanti a Sportiello, in posizione centrale, e ha incredibilmente calciato a lato. Ha avuto un altro paio di occasioni e le ha sprecate. Il brasiliano è stato comunque il migliore dei suoi, ha avuto lampi di classe, ha messo a segno un paio di tunnel clamorosi.

Nella ripresa, il Psg ha avuto altre chance. Due con Mbappè – subentrato – ma il francese ha sprecato. L’Atalanta ha barcollato ma ha retto. Almeno fino al 90esimo, quando si è affacciato il fantasma del Bayern Monaco. L’Atalanta ha pagato anche l’infortunio di Freuler nei minuti finali ma stava soffrendo già da tempo.

Il Psg non entrava da 25 anni tra le prime quattro d’Europa. Attende in semifinale la vincente tra Atletico Madrid e Lipsia.

Ottima la prova di De Roon e Hateboor, ma tutti hanno giocato la partita della vita. Alla fine i calciatori bergamaschi erano stremati.

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