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In Italia un cornetto su quattro viene da un’azienda di Ottaviano guidata da quattro sorelle

Sul CorSera. È la Fresystem. Duecento dipendenti. La produzione è H24. I loro cornetti negli Autogrill e nei McCafè di McDonald’s

In Italia un cornetto su quattro viene da un’azienda di Ottaviano guidata da quattro sorelle

Un cornetto su quattro, tra quelli consumati in Italia, viene da una fabbrica di Ottaviano, la Fresystem. Ne scrive il Corriere della Sera.

Si tratta di uno stabilimento di 23mila metri quadri, con 200 dipendenti. Ogni anno sforna 300 milioni di colazioni. Prodotti da forno surgelati, per conto terzi o con il marchio b2b Cupiello.

La storia dell’azienda è raccontata dal presidente e amministratore delegato Imma Simioli.

«La nostra storia nasce con mio padre Raffaele che cominciò a fare l’imprenditore senza una lira. Figlio del fornaio di un paesino di provincia, negli anni ‘60 fondò la Mondialgelo una delle prime imprese di gelati industriali. All’epoca, chi aveva capacità emergeva. E lui aveva un innato spirito imprenditoriale».

Nel 1991 proposero al padre di acquisire dalla finanziaria di Stato Gepi un’azienda dolciaria prossima al fallimento, con un progetto di conversione al frozen.

«Si è rivelata vincente la scelta di essere sempre un passo avanti, entrando con i prodotti surgelati nel mercato, allora nascente, delle colazioni “all’italiana” e degli snack veloci, dolci e salati».

In 29 anni di attività, Fresystem ha commercializzato 5 miliardi di colazioni. Oggi fattura oltre 60 milioni di euro, scrive il quotidiano, con una media di 1,3 milioni di pezzi al giorno tra brioche, cornetti, muffin, sfoglie, tortine e prodotti salati. Rifornisce 9 catene italiane su 10.

«Per prima arrivò Autogrill che, nel 1991, iniziò a cuocere i nostri prodotti nei punti vendita, inondandoli di un’atmosfera dolce. Da allora è stato un crescendo».

Nei primi anni Duemila, l’azienda ha conquistato anche i McCafè di McDonald’s

«Facemmo il test su tre locali: conquistammo tutti con il profumo dei nostri cornetti. E anche con la nostra capacità di reagire alle richieste nei tempi giusti, in modo flessibile».

A guidare l’azienda, al fianco di Imma, ci sono le tre sorelle: Anna Maria, Maria Rosaria e Tiziana.

Il Corriere della Sera dà anche conto dell’immensa varietà di impasti e farciture e della meticolosa ricerca sugli ingredienti. Si va dalle mele della val di Non alle albicocche Pellecchiella del Vesuvio. Viene utilizzato lievito Madre Cupiello fresco. E nuove linee come il cornetto Mybioma, con 10 fonti di fibre (tra cui patate, piselli, agrumi, bambù e semi di lino), o il nuovo cornetto Bio e la linea MadreNatura, senza conservanti, monogliceridi e aromi artificiali.

«Non ci siamo mai fermati. Con il lockdown ci eravamo messi in folle. Ora produciamo h24 su tre turni. Speriamo che agosto ci dia ragione e settembre non riservi sorprese».

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