L’ad al Sole24Ore ha parlato delle offerte per i diritti della Lega: “L’importante per Sky è offrire sempre ai clienti le partite di calcio, non necessariamente in esclusiva”
L’amministratore delegato di Sky Italia Maximo Ibarra ha rilasciato oggi una lunga intervista a Il Sole 24 Ore in cui ha parlato anche del diritti televisivi del calcio. Le idee per il prossimo futuro dell’emittente satellitare sono chiare, aumentare gli investimenti in questa direzione
«Gli investimenti di Sky Italia nel calcio italiano hanno superato i 7 miliardi e andremo oltre. Certo la decisione del Consiglio di Stato ci ha lasciato un po’ basiti. Ne prendiamo atto anche se non implicano che l’esclusiva venga meno. Fino al maggio 2021 valgono i vecchi contratti, che fanno parte della gara avvenuta nel 2018. Faremo il nostro dovere. La decisione del Consiglio di Stato riguarda la gara per le stagioni 2021-2022».
A proposito dell’interesse dei molti fondi d’investimento che vorrebbero mettere le mani sui diritti televisivi della Serie A, Ibarra ha commentato
«C’è un interesse forte degli investitori, che giudico positivamente anche se non conosco i contenuti delle offerte, né il modello delle proposte».
Non è l’esclusiva quella a cui punta Sky e l’amministratore lo chiarisce anche dopo parlando della possibile nascita di un canale della Lega con Mediapro
«Ultimamente se ne è parlato poco e non mi pare un progetto chiaro. È una delle strade che la Lega può prendere. In proposito sono neutrale. L’importante per Sky è offrire sempre ai clienti le partite di calcio, non necessariamente in esclusiva».
«Sono entrambi scenari possibili, naturalmente a costi diversi. È già stato così in passato, nel 2015 2016. Il punto vero per noi è che abbiamo creato un rapporto con gli spettatori basato sulla qualità. Per questo preferiscono vedere le partite da noi»