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Inter-Napoli 2-0, pagelle / Il Napoli gioca e ricama, ma non segna

La magnifica parata di Meret su Brozovic. Il tacco di Hysaj per Insigne. Il ritorno di Malcuit. Il duello gladiatorio Lukaku-Koulibaly. L’insopportabile svogliatezza di Milik. Insigne il guerrigliero

Inter-Napoli 2-0, pagelle / Il Napoli gioca e ricama, ma non segna

MERET. La magnifica parata su Brozovic al 46’ è la conferma di un talento come pochi. Becca due pappine ma c’era poco o niente da fare, anche se sul gol di Lautaro lo metteranno alla gogna. Ed è per questo che grido “Viva Meret”, Ilaria – 6

Sai una cosa? Mi sembra migliorato persino nel gioco di piedi che pretende Gattuso. Su Brozovic è stato bellissimo – 6 

HYSAJ. Dopo il primo gol merita senza dubbio la promozione da Onesto Faticatore albanese a Libero Muratore che ha iniziato un suo cammino iniziatico. E che stasera contempla financo un tacco per servire il Capitano. Azz – 6

Nientedimeno c’è voluta una pandemia per rivoluzionare Hysaj, Fabrizio. O forse è stato Gattuso? – 6

MALCUIT dall’83’. Bentornato – senza voto

E’ molto bello rivederlo in campo e non più soltanto in foto di giornate in barca o di feste! – sv

MAKSIMOVIC. La solitudine di D’Ambrosio è una canzone amara e soprattutto senz’anima, per citare Ringhio Veleno. Il primo gol dell’Inter chiama in causa tutti, non solo il Corazziere Serbo, intendiamoci: i nerazzurri riescono a giocare da entrambi i lati nella stessa azione, a destra con Candreva e a sinistra con Biraghi. Per il resto tampona come può Sanchez – 5,5

E lo soffre pure, Sanchez, oltre a tamponarlo – 5

KOULIBALY. Il faccia a faccia con il Mammone Lukaku ha pittato la partita con sprazzi di bellezza gladiatoria d’altri tempi. Tra i pochi momenti che non hanno fatto calare la palpebra in questa ennesima notte inutile – 6

Hai ragione, guardarli uno contro l’altro è stato forse l’unico momento in cui la partita è stata un po’ più avvincente. Purtroppo, però, spesso Kalidou si è fatto anticipare dal colosso interista. E’ pazzesco quanto corre Lukaku pur essendo un bestione di quella stazza – 5,5

MARIO RUI. Massì buttiamogli pure la croce addosso del primo gol interista, ma Marittiello continua a frequentare assiduamente la sua fascia e non solo – 5,5

In realtà mi è sembrato il migliore della linea difensiva, e anche il più propositivo. Sul dialogo con Insigne mi sono già pronunciata troppo spesso per ripetermi (mi piace!). Non lo si può condannare completamente, per me – 5,5

GHOULAM dal 64’. Un cross perfetto al 68’ ci ha ricordato che gran cosa sono i piedi di Ghoulam – 6

Se Faouzi tornasse quello di un tempo sarebbe splendido. Appena arrivava il momento del cross non restava che afferrare i popcorn e ammirare la bellezza. Ieri me ne sono ricordata – 6  

ELMAS. A dire il vero, il Macedone un po’ di anima ce l’ha eccome. E quei quattro nerazzurri seminati uno dopo l’altro al 40’ sono da vedere e rivedere. Peccato, poi, per il tiro. Al 64’ un altro tentativo che non esce di molto – 6,5

Di questo ragazzo, ancora una volta, colpisce l’entusiasmo nello stare in campo. Mi sembra fossero circa cinque i nerazzurri che ha saltato come birilli nel primo tempo – 6,5 

DEMME. Di solito è l’Aquila Fabian a sobbarcarsi l’onere della costruzione e della fantasia. Stasera non c’è e così tocca a San Piotr. Ergo il teutonico Diego vaga alla ricerca di un senso geometrico e perdipiù si fa aggirare da Lautaro nel due a zero definitivo – 5

Ieri mi è sembrato mettesse in minoranza il centrocampo. Non ha arginato né protetto chi stava dietro di lui. Avrebbe potuto fare di più su entrambi i gol dell’Inter. Più che vagare alla ricerca di un senso geometrico, vagava e basta – 5  

ZIELINSKI. Vedi alla voce Demme, Ilaria. Da aggiungere che a differenza di Insigne almeno lui la porta la centra, ma Handanovic respinge – 7

Sbaglia qualcosa, ma mostra anche tanta qualità. Quando arriverà questo maledetto gol? – 6

ALLAN dal 64’. La sua presenza si nota, positivamente – 6

Finalmente un Allan non mediocre. Si impegna, ci prova – 6

POLITANO. E’ un altro prediletto di Veleno, che ormai non fa neanche più la finta di alternarlo con il Messicano. Tant’è, Ilaria. Na-Politano ingarra un paio di dribbling e poi, almeno a mio giudizio, poteva dare più sostanza a quel tiro del 30’ respinto da Handanovic.

Continua la saga del “divoriamoci un gol” – 6 

LOZANO dal 75’. Precipitoso o impreciso, dà comunque la sensazione di volersela giocare sempre – 6

Credo che non schierarlo, di fronte all’insopportabile modo di stare in campo di Milik e in assenza di Mertens, sia un delitto – 6

MILIK. C’era una volta Sant’Arcadio. Un’osservazione però voglio farla: partite così Milik ne ha fatte tante, anche quando non aveva deciso di andare via – 4,5

Hai ragione, Fabrizio. E mi chiedo perché. E’ come se non fosse mai stato capace di emozionarsi. Sembra glaciale, senz’anima. Non c’entra niente l’accordo con la Juve. E’ proprio gelido – 4,5

CALLEJON dall’83’. Senza voto

s.v.

INSIGNE. Il Capitano sembra un guerrigliero che si aggira nella giungla senza fermarsi mai. Un vero movimentista, come i grillini della primissima ora. Ed è geniale quel tocco con cui devia al 20’ un tiro di San Piotr. Indi al 30’ un’incursione dalla sinistra al centro con assist finale per Na-Politano. La sua maledizione, però, si chiama Candreva. Insigne se lo ritrova sempre tra i piedi. Come al 35’, quando ha una palla di platino per segnare ma l’interista è più lesto di lui – 6

Mi è piaciuto molto il suo atteggiamento. E forse è quello che più ha unito tutti i reparti. Un ottimo approccio – 6,5 

GATTUSO. Veleno dice che manca l’anima. Mi viene la curiosità di capire se anima e cazzimma coincidano. In ogni caso, una partita inutile e senza stimoli, uguale a quelle precedenti. Cambia solo il risultato: il Napule gioca e ricama ma non segna. Infine una notazione statistica per i fan gattusiani: se il Napule finirà il campionato al settimo posto sarà il risultato peggiore dalla stagione 2008-2009: quell’anno fummo dodicesimi. E anche allora ci fu un cambio in corsa: Donadoni al posto di Reja – 5

L’unica cosa che mi sento di dire, Fabrizio, è che finalmente manca solo una partita e poi ci liberiamo di questo strazio che siamo stati costretti a sopportare. Mi è venuta la nausea del calcio. Speriamo solo che l’8 agosto, contro il Barcellona, non facciamo la fine dei tracchi. E anche che la Uefa si sbrighi a spostare questa benedetta partita ed eviti una nuova bomba biologica come Atalanta-Valencia, che già non stiamo messi tanto bene… – 5

ARBITRO VALERI. All’improvviso il braccio di Candreva non è più rigore – 3

Forse perché il miracolo compiuto da Conte su Candreva è una cosa talmente grande che lo stesso Candreva appare come un’entità misteriosa. Anche l’arbitro, probabilmente, si è chiesto se esista davvero, se sia reale – 4,5

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